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giovedì 7 febbraio 2008

Ripasso (Cap.XII) LABORATORIO


CONCETTA RUSSO II E

L'origine della carestia

1)La carestia non era cominciata dall’anno precedente perché la popolazione aveva finito tutte le provviste accumulate in quest’anno.
2)Le causa della scarsità del 1628 sono di due tipi: naturali e umane. Quelle naturali sono dovute alla grande siccità mentre quelle umane riguardano la “bella guerra” infatti i contadini dovettero lasciare i propri campi,e, alle truppe spagnole che imposero delle tasse e consumarono le provviste spropositatamente.
3)Manzoni fa riferimento alla guerra che vi fu per la successione del ducato di Mantova.
4)Il doloroso,ma salutevole effetto delle penurie è il rincaro del pane.

L’opinione della folla

5)La gente attribuisce le cause della scarsezza ai fornai.
6)La gente sperava che i magistrati facessero qualcosa per far tornare l’abbondanza, ma i provvedimenti di questi furono soltanto a parole.
7)I magistrati stabilirono il prezzo massimo degli alimenti e punirono chi non volesse vendere il cibo.

L’ arrivo di Renzo

8)Quando arriva Renzo già il tumulto era scoppiato, infatti trova molta agitazione e distruzione tra la popolazione.
7) Renzo sente gridare: “Pane!Pane! Aprite! Aprite!”e altre genti che dicevano:"Viva l'abbondanza! Muoiano gli affamatori! Muoia la carestia! Crepi la provvisione! Crepi la giunta! Viva il pane!"
8) L’annona era l’approvvigionamento, soprattutto di cereali, della città da parte del tribunale di provvisione.
9) Il narratore con "sottigliezze metafisiche” intende dei pensieri di menti acute, ai quali la folla non può arrivare.

Verso il cordusio

10) La folla si spostò verso il Cordusio perché si era sparsa la voce che lì stavano attaccando un altro forno.
11) Dapprima Renzo era incerto se seguire la folla o ritornare al convento, ma poi incuriosito dalla folla, andò anche lui al Cordusio.
12)La "maledetta voce" che scoppia in mezzo alla folla è quella che invitava la folla ad avviarsi verso la casa del Vicario di provvisione, "a far giustizia, e a dare il sacco".

Salve professoressa!scusaci il ritardo...comunque queste sono le nostre risposte al XII capitolo.
LUCIA LA GUZZA E MANUELA CASELLA II E

L'ORIGINE DELLA CARESTIA

1)La carestia non era cominciata l'anno precedente perchè la popolazione si era sfamata con le provviste degli anni prima.

2)Le cause della scarsità del 1628 sono:
-Cause naturali: quelle dovute alla siccità che avevano portato un raccolto povero.
-Colpe degli uomini: quelle che riguardano la "Bella guerra", infatti i contadini dovettero lasciare i loro campi e inoltre le truppe spagnole imposero le tasse.

3)Il narratore fa riferimento alla guerra per la successione del ducato di Mantova.

4)Il "doloroso, ma salutevole" effetto della penuria è il rincaro del pane. Manzoni da una parte è favorevole poichè, con l'aumento del pane, il prodotto diviene più raro e se ne limitano i consumi.
Dall'altra però non lo considera un provvedimento efficace, perche i politici non tengono in considerazione dei bisogni del popolo quando prendono decisioni.

L'OPINIONE DELLA FOLLA

5)La gente non crede che la motivazione sia la scarsezza, quindi accusa i fornai di non voler vendere il pane.

6)La folla desiderava che i magistrati prendessero una decisione seria per far tornare l'abbondanza, ma i loro provvedimenti furono solo a parole.

7)I magistrati stabiliscono il prezzo massimo e puniscono chi rifiuta di vendere il pane.

L'ARRIVO DI RENZO

8)Quando Renzo arriva, il tumulto era già cominciato, infatti trova confusione, agitazione e distruzione tra la folla.

9) Il narratore con "sottigliezze metafisiche" si riferisce con ironia ai sottili pensieri espresse soltanto da menti acute.

VERSO IL CORDUSIO

10)La folla si sposta verso il Cordusio perchè si era sparsa la voce che era iniziato l'assedio ad un altro forno.

11)Renzo era incerto se tornare indietro e raggiungere il convento o seguire la folla. Alla fine prevale la sua curiosità e si avvia verso il Cordusio.

12)La "maledetta voce" che scoppia in mezzo alla folla è quella che la incita ad avviarsi verso la casa del Vicario di provvisione.


A domani!

SIAMO ANCORA NOI :LUCIA LA GUZZA E MANUELA CASELLA
Nel XII capitolo dei promessi sposi, Milano è una città in rivolta .A causa della carestia. Le cause naturali si erano aggiunte alle colpe degli uomini: una grande siccità aveva reso ancora più scarso il raccolto già misero per le molte terre abbandonate dai contadini a causa della guerra per la successione al ducato di Mantova.
In assenza del governatore don Gonzalo, Milano era affidata al gran cancelliere Antonio Ferrer. Egli di fronte alle richieste del popolo reclamava a gran voce contro gli incettatori, ritenuti la vera causa del rincaro del pane così ne riduce drasticamente il prezzo .
La mattina in cui Renzo arriva a Milano, per sedare le proteste,il cancelliere si rende conto " l'essere il pane a un prezzo giusto", e pensa che un suo ordine potesse bastare a produrlo e quindi ne aumenta il prezzo.
Manzoni conosce bene le leggi dell'economia e sa bene che il prezzo non è una variabile indipendente. Quando il prezzo viene "falsato" dal provvedimento del governo, come in questo caso, comporta solo all'intero mercato un risultato negativo. Il libero mercato è un congegno splendido proprio perchè ripiega ogni individualismo al bene di tutti. Nelle parole di AdamSmith la libertà dei commercianti è la più importante arma contro i consumatori e oggi più che mai ne siamo pienamente consapevoli.

ANDREA MUSCOLINO II E

1)la carestia non cominciò l'anno precedente perché la popolazione aveva fatto le provviste di tutto ciò che occorreva e con queste riuscì a sopravvivere

2) Le cause naturali della scarsità del 1628 sono:colpe degli uomini, poiché in preda alla povertà e a causa della "bella guerra", i contadini furono costretti ad abbandonare i poderi incolti,la grande siccità che aveva reso un raccolto misero.
Contribuirono anche le truppe spagnole per il loro comportamento, perché consumavano in modo spropositato le provviste e con le loro tasse.

3-Il narratore fa riferimento alla guerra per la successione al ducato di Mantova.

4-Il "doloroso, ma salutevole" effetto della penuria è il rincaro del pane. Manzoni da una parte, essendo un liberista in economia, e volendo lasciare libera di agire la legge di mercato, è favorevole a questo provvedimento, poichè con l'aumento del prezzo del pane, il prodotto diviene più raro e se ne limitano e consumi e lo "sciupìo". Però dall'altra parte non l oconsidera un provvedimento totalmente efficace, perchè i politici sono comunque degli inetti, che non usano la ragione e non tutelano l'interesse della popolazione quando prendono decisioni.

L'OPINIONE DELLA FOLLA

5-La gente non riesce a credere che la causa sia la scarsezza in sè, ma accusa i fornai pensando che siano proprio questi ultimi a non voler vendere loro il pane.

6) La folla desidera che i magistrati prendano dei provvedimenti per far ritornare l'abbondanza. Questi provvedimenti per i magistrati erano semplici parole, ma non fatti.

7)I magistrati stabiliscono il prezzo massimo degli alimenti e puniscono chi si rifiuta di vendere il cibo. In realtà questi provvedimenti non facevano diminuire tra la folla il bisogno del cibo

8-L'annona indicava l'approvvigionamento, a base soprattutto di cereali, della città. Di ciò se ne occupava il tribunale di provvisione.

9-Il narratore con l'espressione "sottigliezze metafisiche" si riferisce con ironia ai sottili pensieri che possono essere espressi solo da menti acute, e ai quali non può arrivare la folla. Tutto questo perchè la "marmaglia" non poteva arrivare a capire che, con la distruzione dei forni e l oscompiglio generale, non si otteneva il benessere della popolazione e l'abbondanza

10)Perché si era saputo che erano appena scoppiate delle rivolte nel Cordusio ma non era vero

11)Renzo aveva deciso di astenersi da queste rivolte e di non partecipare ma spinto dalla sua forte curiosità segue la folla per saperne di più su cosa stava accadendo

12.La "maledetta voce" che scoppia in mezzo alla folla è quella che la incitava ad avviarsi verso la casa del Vicario di provvisione, "a far giustizia, e a dare il sacco".

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara professoressa, ecco qui:

L'ORIGINE DELLA CARESTIA

1-La carestia non era cominciata già l'anno precedente perchè appunto in quest'ultimo la popolazione si era sfamata con le provviste accumulate negli anni prima.

2-Ci sono cause naturali della scarsità delle messi del 1628, quali la grande siccità che aveva reso ancora più scarso un raccolto già misero per la maggior contrarietà delle stagioni. Poi a queste si aggiunsero le colpe degli uomini, poichè in preda alla povertà e a causa della "bella guerra", i contadini furono costretti ad abbandonare i poderi incolti. Inoltre contribuì al malessere generale della popolazione il comportamento insensato delle truppe spagnole di occupazione, che da difensori quali dovevano essere divennero nemici per il loro consumo spropositato di provviste e per le loro tasse.

3-Il narratore fa riferimento alla guerra per la successione al ducato di Mantova.

4-Il "doloroso, ma salutevole" effetto della penuria è il rincaro del pane. Manzoni da una parte, essendo un liberista in economia, e volendo lasciare libera di agire la legge di mercato, è favorevole a questo provvedimento, poichè con l'aumento del prezzo del pane, il prodotto diviene più raro e se ne limitano e consumi e lo "sciupìo". Però dall'altra parte non l oconsidera un provvedimento totalmente efficace, perchè i politici sono comunque degli inetti, che non usano la ragione e non tutelano l'interesse della popolazione quando prendono decisioni.

L'OPINIONE DELLA FOLLA

5-La gente non riesce a credere che la causa sia la scarsezza in sè, ma accusa i fornai pensando che siano proprio questi ultimi a non voler vendere loro il pane.

6-La folla desiderava che i magistrati prendessero dei provvedimenti per far ritornare l'abbondanza. Questi provvedimenti per loro, politici inetti, erano semplici a parole, ma non utili ai fatti.

7-I magistrati stabiliscono il prezzo massimo di alcuni alimenti e danno punizioni a chi si rifiuta di vendere il cibo. In realtà però questi provvedimenti non facevano diminuire tra la folla il bisogno del cibo.

L'ARRIVO DI RENZO

8-Quando Renzo arriva dal borgo di porto orientale, già era scoppiato il tumulto. C'era confusione, agitazione, distruzione, e la folla aveva assaltato il forno delle grucce. Renzo camminando, ignaro di quello che stava succedendo, si ritrovò nel luogo centrale della rivolta, per poi raggiungere alla fine l'abitazione del vicario di provvisione.

7-Renzo camminando sentiva la folla gridare:"Pane!Pane!Aprite!Aprite!"; altri urlavano:"Viva l'abbonanza! Muoiano gli affamatori! Muoia la carestia! Crepi la provvisione! Crepi la giunta! Viva il pane!".

8-L'annona indicava l'approvvigionamento, a base soprattutto di cereali, della città. Di ciò se ne occupava il tribunale di provvisione.

9-Il narratore con l'espressione "sottigliezze metafisiche" si riferisce con ironia ai sottili pensieri che possono essere espressi solo da menti acute, e ai quali non può arrivare la folla. Tutto questo perchè la "marmaglia" non poteva arrivare a capire che, con la distruzione dei forni e l oscompiglio generale, non si otteneva il benessere della popolazione e l'abbondanza.

VERSO IL CORDUSIO

10-La folla si sposta verso il Cordusio perchè all'improvviso si sparse la voce che li era iniziato l'assedio ad un altro forno.

11-Renzo, dapprima rimase indietro come ad essere "strascinato dal torrente", ed era incerto se tornare indietro per raggiungere il convento o seguire la folla. Alla fine in lui prevalse la curiosità e si avviò verso il Cordusio.

12-La "maledetta voce" che scoppia in mezzo alla folla è quella che incita la "turba" ad avviarsi verso la casa del Vicario di provvisione, "a far giustizia, e a dare il sacco".

Spero di aver risposto alle domande in maniera corretta.

Cordiali saluti,
GIUSEPPE LONGO 2°E

5 B ha detto...

Benissimo Giuseppe!
Continua così...più tardi dai un'occhiata al blog perchè troverai il capitolo successivo.
Cerca di guarire presto ciao.
La prof.

stefano ha detto...

L'ORIGINE DELLA CARESTIA

1)La carestia non era cominciata l'anno precedente perchè la popolazione aveva consumato le provviste accumulate negli anni passati.

2) Le cause naturali della scarsità del 1628 sono: la grande siccità che aveva reso un raccolto misero. Poi le colpe degli uomini, poiché in preda alla povertà e a causa della "bella guerra", i contadini furono costretti ad abbandonare i poderi incolti. Inoltre le truppe spagnole contribuirono al malessere della popolazione per il loro comportamento, perché consumavano in modo spropositato le provviste e con le loro tasse.

3) Manzoni fa riferimento alla guerra di successione del ducato di Mantova.

4) Il "doloroso, ma salutevole" effetto della penuria è il rincaro del pane. Manzoni da una parte è d’accordo a questo provvedimento, perchè con l'aumento del prezzo del pane, il prodotto diviene più raro e se ne limitano i consumi. Ma dall'altra parte non lo considera un provvedimento efficace, perchè i politici non tutelano l'interesse della popolazione quando prendono decisioni.

L'OPINIONE DELLA FOLLA

5) La gente accusa i fornai perché pensa che siano loro a non voler vendere il pane e non crede che la vera causa è la carestia.

6) La folla desidera che i magistrati prendano dei provvedimenti per far ritornare l'abbondanza. Questi provvedimenti per i magistrati erano semplici parole, ma non fatti.

7)I magistrati stabiliscono il prezzo massimo degli alimenti e puniscono chi si rifiuta di vendere il cibo. In realtà questi provvedimenti non facevano diminuire tra la folla il bisogno del cibo

L'ARRIVO DI RENZO

8)Quando Renzo arriva dal borgo il tumulto era gia scoppiato. C'era agitazione tra la folla che aveva assaltato il forno delle grucce. Renzo si ritrovò nel luogo centrale della rivolta.

7)Renzo mentre cammina sente la folla gridare:"Pane!Pane!Aprite!Aprite!"; altri urlavano:"Viva l'abbondanza! Muoiano gli affamatori! Muoia la carestia! Crepi la provvisione! Crepi la giunta! Viva il pane!".

8)Prende il nome dalla dea Annona a cui furono consacrati, a Roma, i magazzini pubblici per il frumento e che poi designò il nome dei magazzini, il termine è rimasto a indicare definitivamente la politica degli approvvigionamenti alimentari.

9)Il narratore con l'espressione "sottigliezze metafisiche" si riferisce ai pensieri che possono provenire solo da menti acute, e ai quali non può arrivare la folla.

VERSO IL CORDUSIO

10)Perché si era sparsa la voce che li era iniziato l'assedio ad un altro forno.

11)Renzo era incerto se tornare indietro per raggiungere il convento o seguire la folla. Alla fine prevalse la sua curiosità e si avviò verso il Cordusio.

12)La "maledetta voce" che scoppia in mezzo alla folla è quella che la incitava ad avviarsi verso la casa del Vicario di provvisione, "a far giustizia, e a dare il sacco".
Stefano conti Nibali 2^E

Sandro ha detto...

salve prof ecco le mie risposte sul capitolo XII:

1)la carestia non cominciò l'anno precedente perché la popolazione aveva fatto le provviste di tutto ciò che occorreva e con queste riuscì a sopravvivere

2)le cause si dividono in 2 categorie:da una parte le cause naturali e dall'altra le cause umane
Le cause naturali sono:la raccolta scarsa per il secondo anno di fila; la messe del 1628 è ancora più misera dell'anno precedente e per la maggior contrarietà di stagioni.
Mentre le cause umane riguardano: lo sperperio del denaro per quella"bella guerra";l'approvvigionamento di risorse non giustificato da parte dell'esercito che depredavano la città ed infine il mancato sfruttamento adeguato di alcuni terreni non coltivati

3)Il narratore fa riferimento alla guerra di successione al ducato di Mantova, criticata dal Manzoni perché causa della carestia

4)Questo non è altro che il rincaro del pane. Manzoni è d'accordo con questo rincaro perché si limitano gli sprechi ma dall'altra

5)La folla da la colpa agli incettatori di grano e ai proprietari terrieri

6)la folla si aspettava dei provvedimenti efficaci per far tornare l'abbondanza e la prosperità ma questi provvedimenti furono "fatti" solo a parole e non con i fatti

7)I magistrati e in particolare il cancelliere Antonio Ferrer fissano al prezzo del pane un limite troppo basso e di conseguenza i panettieri non riescono a comprare le materie prime

8)Renzo,arrivato a Milano non sapendo cosa stesse succedendo non sa cosa fare e si trova nel bel mezzo dei tumulti spinto dalla curiosità

7)Renzo sente commenti di tutti i tipi e i principali sono esortazioni ad aprire i forni e scacciare la crisi

8)L'annona è una provvista , solitamente a base cereale che si accumulava in previsione di anni scarsi

9)Manzoni col termine " sottigliezze metafisiche" indica pensieri o per meglio dire cose che la gente non capisce perché accecata dalla rabbia

10)Perché si era saputo che erano appena scoppiate delle rivolte nel Cordusio ma non era vero

11)Renzo aveva deciso di astenersi da queste rivolte e di non partecipare ma spinto dalla sua forte curiosità segue la folla per saperne di più su cosa stava accadendo

12) la "maledetta voce" è quella di qualche componente della folla che incita gli altri a farsi giustizia da soli e quindi di andare dal vicario di provvisione

questo è tutto.
a domani

Anonimo ha detto...

Cara prof.ecco qui le mie risposte

L'origine della carestia

1-La carestia non era cominciata l'anno precedente perchè la popolazione si sfamava cn le provviste degli anni precedenti.

2-Per la scarsità delle messi del 1628 ci sono varie cause,la prima è quella della siccità che aveva reso scarso un raccolto misero per la maggior parte delel stagioni.Poi a questa si aggiunsero le colpe degli uomini,poichè essendo in preda alla povertà furono costretti ad abbandonare i campi incolti e infine vi fu il mal comportamento delle truppe spagnole che nonostante fossero difensori si unirono alla rivolta per il consumo spropositato delle provviste e per le tasse.

3-Il narratore fa riferimento alla guerra per la successione al ducato di Mantova.

4-Il doloroso effetto dela penuria è il rincaro del pane.Manzoni,essendo un liberista in economia è favorevole a questo provvedimento,perchè con l aumento del prezzo del pane il prodotto diventa più raro e quindi lo sciupio si deve limitare però dall'altro verso nn lo considera un provvedimento efficace perchè i politici dovevano prendere le loro giuste decisioni ad esempio abbassare le tasse e scongiurare così la rivolta.

L'OPINIONE DELLA FOLLA

5-La gente accusa i fornai pensando che siano proprio quest'ultimi a non voler vendere il pane.

6-La folla desiderava che i magistrati prendessero dei provvedimenti per far ritornare l'abbondanzaQuesti provvedimenti per loro erano semplici a parole ma nn con i fatti.

7-I magistrati stabiliscono il prezzo massimo di alcuni alimenti e danno punizioni a chi si rifiuta di vendere il cibo però in realtà tutto ciò non contribuì a far diminuire il bisogno del cibo tra la folla.

L'ARRIVO DI RENZO

8-Quando Renzo arriva dal borgo di porto orientale, già era scoppiato il tumulto. C'era confusione, agitazione, distruzione, e la folla aveva assaltato il forno delle grucce. Renzo camminando, ignaro di quello che stava succedendo, si ritrovò nel luogo centrale della rivolta, per poi raggiungere alla fine l'abitazione del vicario di provvisione.

7-Renzo camminando sentiva la folla gridare:"Pane!Pane!Aprite!Aprite!"; altri urlavano:"Viva l'abbonanza! Muoiano gli affamatori! Muoia la carestia! Crepi la provvisione! Crepi la giunta! Viva il pane!".

8-L'annona indicava l'approvvigionamento, a base soprattutto di cereali, della città. Di ciò se ne occupava il tribunale di provvisione.

9-Il narratore con l'espressione "sottigliezze metafisiche" si riferisce con ironia ai sottili pensieri che possono essere espressi solo da menti acute, e ai quali non può arrivare la folla. Tutto questo perchè la "marmaglia" non poteva arrivare a capire che, con la distruzione dei forni e l oscompiglio generale, non si otteneva il benessere della popolazione e l'abbondanza.

VERSO IL CORDUSIO

10-La folla si sposta verso il Cordusio perchè all'improvviso si sparse la voce che li era iniziato l'assedio ad un altro forno.

11-All'inizio Renzo rimase indietro,essendo indeciso se seguire la folla o raggiungere il convento.Alla fine prevalse la curiosità e decise di andare verso il Cordusio.

12-La "maledetta voce" che scoppia in mezzo alla folla è quella che incita la "turba" ad avviarsi verso la casa del Vicario di provvisione, "a far giustizia, e a dare il sacco".

Cordiali saluti
SPADARO RICCARDO 2E

Anonimo ha detto...

Salve prof sono Mery...


1.La carestia non era iniziata l’anno precedente perchè le riserve granarie che si erano accumulati negli anni di grande raccolta, hanno soddisfatto la popolazione fino all’ anno passato.

2.Le cause sono: la variazione delle stagioni, gli uomini ma soprattutto la “bella guerra”.

3. Il Manzoni si riferisce alla guerra per la successione al ducato di Mantova e il termine “bella”significa ingiusta, antiumana. 4. L’effetto doloroso ma salutevole è il rincaro , cioè l’aumento dei prezzi.

5. La folla attribuisce le cause agli incettatori di grano, ai possessori di terre, che non lo vendevano tutto in un giorno, ai fornai che ne compravano e a tutti coloro che ne avessero poco o assai,o che avessero il nome di averne. 6. La folla implorava i magistrati, affinchè prendessero dei provvedimenti , o meglio affinche’ facessero saltare fuori il grano nascosto.

7.I magistrati invece stabilirono il prezzo massimo, e puniscono chi si rifiuta di vendere il cibo.

8. Quando Renzo arrivò ,vi era tanta confusione e la folla era come gocce sparse sullo stesso pendio. Renzo però continuò il suo cammino , ignorando l’accaduto.

8. L’annona indica l’approviggionamento a base soprattutto di cereali della città. 9.Il narratore si riferisce alle sottili riflessioni che possono essere espresse solo da menti acute.

10.Perché si era sparsa la voce che al Cordusio si era messo l’assedio a un forno.

11.Renzo rimase dietro , fin quando non venne trascinato da questo tumulto di folla e nel frattempo pensava se rimanere lì a vedersi questa scena o se tornare al convento , in cerca del padre Bonaventura.

12.E’ una voce che dice alla folla, che li vicino c’è la casa del vicario di provvisione, di andare a fare giustizia e a dare il sacco.



A domani prof:)

Anonimo ha detto...

Salve prof,quì ci sono le mie risposte:

L'ORIGINE DELLA CARESTIA

1-La carestia non aveva avuto inizio l'anno antecedente perchè la popolazione si era sfamata durante gli anni precedenti.

2-Vi sono varie cause per la scarsità della raccolta del 1628.La prima è quella della siccità che aveva reso ancora più scarso il raccolto della maggior parte delle stagioni.la seconda causa è quella della colpa degli uomini perchè essendo in collera per la povertà della bella guerra furono costretti ad abbandonare i campi e infine vi fu il comportamento maligno delle truppe spagnole che pur essendo difensori della città si unirono alla rivolta per l'abbassamento delle tasse e per il consumo spropositato delle provviste.

3-Il narratore si riferisce alla guerra per la successione avvenuta al ducato di Mantova.

4-L'effetto della penuria è il rincaro del pane.Infatti Manzoni da una parte era favorevole a ciò perchè da un lato affermava che con l'aumento del prezzo del pane,esso diventava più raro mentre dall'altro lato era contro i politici perchè cercavano di risolvere il problema di quel tempo con le parole e non con i fatti.

L'OPINIONE DELLA FOLLA

5-Il popolo accusa i fornai pensando che sia colpa loro se non si vende il pane in giro per il borgo.

6-La folla desiderava che i magistrati prendessero una decisione seria per risolvere il problema invece di discutere solo con le parole.

7-I provvedimenti che vengono presi dai magistrati sono quelli di imporre un prezzo massimo ad alcuni alimenti e di dare punizioni a coloro che si rifiutavano di vendere il cibo.

L'ARRIVO DI RENZO

8-Quando Renzo arriva dal borgo di porto orientale, già era in fase di svolgimento la rivolta. C'era agitazione e distruzione, e la folla aveva assaltato il forno delle grucce. Renzo incamminandosi allo scuro di quello che stava succedendo, si ritrova nel luogo centrale della rivolta, per poi raggiungere alla fine l'abitazione del vicario di provvisione.

7-Renzo camminando sentì la folla urlare:"Pane!Pane!Aprite!Aprite!"; altri urlavano:"Viva l'abbonanza! Muoiano gli affamatori! Muoia la carestia! Crepi la provvisione! Crepi la giunta! Viva il pane!".

8-L'annona indicava l'approvvigionamento, a base soprattutto di alcuni alimenti come il pane e i vari frumenti, della città. Di ciò si occupava il tribunale di provvisione.

9-Il narratore con il termine "sottigliezze metafisiche" tende a dire che con l ironia ai sottili pensieri che possono essere espressi solo da menti acute, e ai quali non può arrivare la folla. Tutto questo perchè la folla non poteva arrivare a capire che, con la distruzione dei forni e il trambusto generale, non si otteneva la pace tra la popolazione e l'abbondanza.


VERSO IL CORDUSIO

10-La folla si incammina in direzione del Cordusio perchè improvvisamente sentono che vi è un'altra rivolta.

11-Renzo inizialmente non seppe decidere se andare al convento o seguire la folla ma alla fine gli prevalse la curiosità che lo tese a scegliere per la seconda scelta.

12-La "maledetta voce" che nasce in mezzo alla folla è quella che incita la folla ad avviarsi verso la casa del Vicario di provvisione, "a far giustizia, e a dare il sacco".

Un saluto,a domani prof
da BONACCORSI ROSARIO 2 E

Anonimo ha detto...

L'origine della carestia

1)Era quello il secondo anno di raccolta scarsa;e se nell'antecedente le provviste erano bastate,ora la penuria era più che mai sentita
2)Per la scarsità delle messi del 1628 ci sono varie cause,la prima è quella della siccità che aveva reso scarso un raccolto misero per la maggior parte delle stagioni.Mentre le cause umane riguardano: lo sperperio del denaro per quella"bella guerra";l'approvvigionamento di risorse non giustificato da parte dell'esercito che depredavano la città ed infine il mancato sfruttamento adeguato di alcuni terreni non coltivati
3)Il narratore fa riferimento alla guerra per la successione al ducato di Mantova.
4)Il "doloroso, ma salutevole" effetto della penuria è il rincaro del pane.
5)Il popolo ne attribuisce la colpa ai formai,agl'incettatori,ia possessori di terre,ed invocava,con minaccia,provvedimenti.
6)La gente chiese aiuto ai maggistrati per far diminuire il prezzo del pane solo che loro li aiutarono con le parole ma non con i fatti
7)In assenza del governatore,il Gran Cancellieri Antonio Ferrer trovò il rimedio nel fissare alla vendita del pane un prezzo ottimo in tempo ordinari,ma non carestia.E diede delle punizzioni a chi si rifiutava di venderlo.

L'ARRIVO DI RENZO

8)Renzo tra la folla rifletteva a quel bel modo di trovar pane in tempo di carestia,saccheggiando e bruciando i forni,e si diresse alla casa del Vicario di provvisione per sfogare la sua sete di vendetta.
7)I commenti che il giovane sente sono diversi:c'e chi gioisce per la scoperta del complotto dei fornai e degli affamatori;chi si lamenta per una pietrata presa in pieno viso;chi accusa di tutto il vicario di provvisone;chi ritiene che fra la folla ci siano delle spie mandate dalla giustizia
8)L'annona indicava l'approvvigionamento, a base soprattutto di cereali, della città. Di ciò se ne occupava il tribunale di provvisione.
9)Il narratore con l'espressione "sottigliezze metafisiche" si riferisce con ironia ai sottili pensieri che possono essere espressi solo da menti acute, e ai quali non può arrivare la folla. Tutto questo perchè la "marmaglia" non poteva arrivare a capire che, con la distruzione dei forni e l oscompiglio generale, non si otteneva il benessere della popolazione e l'abbondanza.

VERSO IL CORDUSIO

10)Il popolo si sposta verso il Cordusio perchè girava voce che li si stava inizziando un altro assedio ad un altro forno
11)All'inizio Renzo non sapendo che fare andò dietro la folla incuriosito e anche lui andò al Cordusio
12)La maledetta voce che scoppiò in mezzo alla folla era quella di andar a far vendetta a casa del Vicario
Baci baci,Cordiali saluti proff....da MaryL
ps=spero siano giusti=)a domani

Anonimo ha detto...

Salve Prof!ecco le mie risposte sul capito XII!!e scusi il ritardo!

1.La carestia non era cominciata l'anno precedente perchè la popolazione aveva consumato le provviste conservate negli anni passati.

2. Le cause naturali della scarsità del 1628 sono:
-cause naturali: la siccità che aveva dato un raccolto misero.
-le colpe degli uomini: a causa alla povertà e della "bella guerra", i contadini furono costretti ad abbandonare i poderi incolti. Inoltre le truppe spagnole, perché consumavano in modo spropositato le provviste e imposero delle tasse.

3. Manzoni fa riferimento alla guerra di successione del ducato di Mantova.

4. Il "doloroso, ma salutevole" effetto della penuria è il rincaro del pane. Manzoni da una parte è d’accordo a questo provvedimento, perchè con l'aumento del prezzo del pane, il prodotto diventa più raro e se ne limitano i consumi. Ma d’ altro canto non lo considera un provvedimento efficace, perchè i politici non tengono in considerazione il popolo quando prendono le decisioni.

5. La gente accusa i fornai perché pensa che siano loro a non voler vendere il pane e non crede che la vera causa è la carestia.

6. La folla desidera che i magistrati prendano dei provvedimenti per far ritornare l'abbondanza. Questi provvedimenti per i magistrati erano semplici parole, ma non fatti.

7.I magistrati stabiliscono il prezzo massimo degli alimenti e puniscono chi si rifiuta di vendere il cibo. In realtà questi provvedimenti non diminuivano il bisogno di cibo tra la folla.


8.Quando Renzo arriva dal borgo il la folla aveva già assaltato il forno delle grucce. Renzo si ritrovò nel luogo centrale della rivolta.

7.mentre Renzo osservava la scena sentiva gente urlare:"Pane!Pane!Aprite!Aprite!"; altri urlavano:"Viva l'abbondanza! Muoiano gli affamatori! Muoia la carestia! Crepi la provvisione! Crepi la giunta! Viva il pane!".

8. il termine indica la politica degli approvvigionamenti alimentari.

9.Il narratore con l'espressione "sottigliezze metafisiche" si riferisce ai pensieri che possono provenire solo da menti acute, e ai quali non può arrivare la folla.

10.la folla si sposta verso il Cordusio perché si era sparsa la voce che li era iniziato l'assedio ad un altro forno.

11.Renzo decide di seguire la folla e si diresse verso il Cordusio.

12.La "maledetta voce" che scoppia in mezzo alla folla è quella che la incitava ad avviarsi verso la casa del Vicario di provvisione, "a far giustizia, e a dare il sacco".

Yvonne Sgroi, 2°E

Anonimo ha detto...

L'origine della carestia

1)La carestia non era cominciata dall’anno precedente perché la popolazione aveva finito tutte le provviste accumulate in quest’anno.
2)Le causa della scarsità del 1628 sono di due tipi: naturali e umane. Quelle naturali sono dovute alla grande siccità mentre quelle umane riguardano la “bella guerra” infatti i contadini dovettero lasciare i propri campi,e, alle truppe spagnole che imposero delle tasse e consumarono le provviste spropositatamente.
3)Manzoni fa riferimento alla guerra che vi fu per la successione del ducato di Mantova.
4)Il doloroso,ma salutevole effetto delle penurie è il rincaro del pane.

L’opinione della folla

5)La gente attribuisce le cause della scarsezza ai fornai.
6)La gente sperava che i magistrati facessero qualcosa per far tornare l’abbondanza, ma i provvedimenti di questi furono soltanto a parole.
7)I magistrati stabilirono il prezzo massimo degli alimenti e punirono chi non volesse vendere il cibo.

L’ arrivo di Renzo

8)Quando arriva Renzo già il tumulto era scoppiato, infatti trova molta agitazione e distruzione tra la popolazione.
7) Renzo sente gridare: “Pane!Pane! Aprite! Aprite!”e altre genti che dicevano:"Viva l'abbondanza! Muoiano gli affamatori! Muoia la carestia! Crepi la provvisione! Crepi la giunta! Viva il pane!"
8) L’annona era l’approvvigionamento, soprattutto di cereali, della città da parte del tribunale di provvisione.
9) Il narratore con "sottigliezze metafisiche” intende dei pensieri di menti acute, ai quali la folla non può arrivare.

Verso il cordusio

10) La folla si spostò verso il Cordusio perché si era sparsa la voce che lì stavano attaccando un altro forno.
11) Dapprima Renzo era incerto se seguire la folla o ritornare al convento, ma poi incuriosito dalla folla, andò anche lui al Cordusio.
12)La "maledetta voce" che scoppia in mezzo alla folla è quella che invitava la folla ad avviarsi verso la casa del Vicario di provvisione, "a far giustizia, e a dare il sacco".

Concetta Russo II E

Anonimo ha detto...

Salve professoressa!scusaci il ritardo...comunque queste sono le nostre risposte del XII capitolo.

L'ORIGINE DELLA CARESTIA

1)La carestia non era cominciata l'anno precente perchè la popolazione si era sfamata con le provviste degli anni prima.

2)Le cause della scarsità del 1628 sono:
-Cause naturali: quelle dovute dalla siccità che avevano portato un raccolto povero.
-Colpe degli uomini: quelle che riguardano la "Bella guerra", infatti i contadaini dovettero lasciare i propri i campi e inoltre le truppe spagnole imposero le tasse.

3)Il narratore fa riferimento alla guerra per la successione del ducato di Mantova.

4)Il "doloroso, ma salutevole" effetto della penuria è il rincaro del pane. Manzoni da una parte, è favorevole poichè con l'aumento del pane, il prodottto diviene più raro e se ne limitano i consumi.
Dall'altra però non lo consideraun provvedimento efficace, perche i politici non tengono in considerazione il popolo quando preondono decisioni.

L'OPINIONE DELLA FOLLA

5)La gente non volendo credere che la motivazione sia la scarsezza, quindi accusano i fornai perchè pensano che siano loro a non voler vendere il pane.

6)La folla desiderava che i magistrati prendessero una decisione seria per far tornare l'abbondanza, ma i provvedimenti di essi furono solo a parole.

7)I magistrati stabiliscono il prezzo massimo e puniscono a chi rifiuta di vendere il cibo.

L'ARRIVO DI RENZO

8)Quando Renzo arriva il tumulto era già cominciato, infatti trova confusione, agitazione e distruzione tra la folla.

9)Il narratore con "sottigliezze metafisiche" si riferisce che con ironia ai sottili pensieri possono solo essere espressi da menti acute.

VERSO IL CORDUSEO

10)La folla si sposta verso il Cordusio perchè si era sparsa la voce che era iniziato l'assedio ad un ultro forno.

11)Renzo era incerto se tornare indietro per raggiungere il convento o seguire la folla. Alla fine prevalse la sua curiosità 4e si avvio verso il Cordusio.

12)La "maledetta voce" che scoppia in mezzo alla folla è quella che incidava la folla ad avviarsi verso la casa del Vicario di provvisione.

Lucia La Guzza e Casella Manuela II E

A domani!

Anonimo ha detto...

1)la carestia non cominciò l'anno precedente perché la popolazione aveva fatto le provviste di tutto ciò che occorreva e con queste riuscì a sopravvivere

2) Le cause naturali della scarsità del 1628 sono:colpe degli uomini, poiché in preda alla povertà e a causa della "bella guerra", i contadini furono costretti ad abbandonare i poderi incolti,la grande siccità che aveva reso un raccolto misero.
Contribuirono anche le truppe spagnole per il loro comportamento, perché consumavano in modo spropositato le provviste e con le loro tasse.

3-Il narratore fa riferimento alla guerra per la successione al ducato di Mantova.

4-Il "doloroso, ma salutevole" effetto della penuria è il rincaro del pane. Manzoni da una parte, essendo un liberista in economia, e volendo lasciare libera di agire la legge di mercato, è favorevole a questo provvedimento, poichè con l'aumento del prezzo del pane, il prodotto diviene più raro e se ne limitano e consumi e lo "sciupìo". Però dall'altra parte non l oconsidera un provvedimento totalmente efficace, perchè i politici sono comunque degli inetti, che non usano la ragione e non tutelano l'interesse della popolazione quando prendono decisioni.

L'OPINIONE DELLA FOLLA

5-La gente non riesce a credere che la causa sia la scarsezza in sè, ma accusa i fornai pensando che siano proprio questi ultimi a non voler vendere loro il pane.

6) La folla desidera che i magistrati prendano dei provvedimenti per far ritornare l'abbondanza. Questi provvedimenti per i magistrati erano semplici parole, ma non fatti.

7)I magistrati stabiliscono il prezzo massimo degli alimenti e puniscono chi si rifiuta di vendere il cibo. In realtà questi provvedimenti non facevano diminuire tra la folla il bisogno del cibo

8-L'annona indicava l'approvvigionamento, a base soprattutto di cereali, della città. Di ciò se ne occupava il tribunale di provvisione.

9-Il narratore con l'espressione "sottigliezze metafisiche" si riferisce con ironia ai sottili pensieri che possono essere espressi solo da menti acute, e ai quali non può arrivare la folla. Tutto questo perchè la "marmaglia" non poteva arrivare a capire che, con la distruzione dei forni e l oscompiglio generale, non si otteneva il benessere della popolazione e l'abbondanza

10)Perché si era saputo che erano appena scoppiate delle rivolte nel Cordusio ma non era vero

11)Renzo aveva deciso di astenersi da queste rivolte e di non partecipare ma spinto dalla sua forte curiosità segue la folla per saperne di più su cosa stava accadendo

12.La "maledetta voce" che scoppia in mezzo alla folla è quella che la incitava ad avviarsi verso la casa del Vicario di provvisione, "a far giustizia, e a dare il sacco".


Cordiali saluti,
Muscolino Andrea