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lunedì 18 febbraio 2008

Donna che si pettina




Donna che si pettina DI GIAMBATTISTA MARINO

Onde dorate, e l’onde eran capelli,
navicella d’avorio un dì fendea;
una man pur d’avorio la reggea
per questi errori preziosi e quelli;

e, mentre i flutti tremolanti e belli
con drittissimo solco dividea,
l’òr delle rotte fila Amor cogliea,
per formarne catene a’ suoi rubelli.

Per l’aureo mar, che rincrespando apria
il procelloso suo biondo tesoro,
agitato il mio core a morte gìa.

Ricco naufragio, in cui sommerso io moro,
poich’almen fur, ne la tempesta mia,
di diamante lo scoglio e ‘l golfo d’oro!

Una serrata trama di metafore forma la struttura del sonetto; si ha la simbologia della navigazione pericolosa e del naufragio d’amore. L'eccesso calcolato delle metafore risulta funzionale a una coerente scelta di stile, esente da quell’accostamento violento fra il piano dei significanti e quello dei significati, in cui tante volte si traduce la ricerca secentesca della “meraviglia”. La principale metafora è quella delle onde dorate che rappresentano i lunghi capelli ondulati e da questa ne discendono moltissime altre. La piccola nave d'avorio rappresenta il pettine e il colore della pelle della mano della donna risplende del candore di questo materiale prezioso.

L’oro dei capelli spezzati dal pettine viene colto da Amore allo scopo di farne catene per rendere schiavi quanti intendono ribellarsi al suo potere. Attraverso quel mare prezioso, che increspandosi apre la sua bionda e ricca materia, causa di tempeste amorose, il cuore del poeta, nella sua navigazione tempestosa, va incontro alla morte. Naufragio ricco e fortunato quello in cui annega, dal momento che, nella sua tempesta, lo scoglio è di diamante, e il golfo è d’oro.


GIADA GIUFFRIDA
La poetica barocca non rispetta più le regole del mondo classico. Anzi, intende consapevolmente violarle in modo da suscitare maggiore meraviglia, giocando sull’effetto di imprevisto. Occorre rompere le regole per venire incontro ai gusti mutati del pubblico. La poetica del Barocco vuole:
- adeguarsi al pubblico e alle mode, adattandosi di volta in volta alle attese dei lettori, al bisogno di novità, alla volubilità del gusto;
- suscitare effetti di stupore e di meraviglia (“E’ del poeta il fin la meraviglia/chi non sa far stupir, vada alla striglia”) sul pubblico.
Insomma, bisogna che il poeta sia in grado di provocare il piacere nel lettore, e la strada per ottenere tale effetto viene vista nella meraviglia che possono produrre le metafore e i concetti. Mentre la metafora istituisce analogie tra campi diversi e lontani, solitamente considerati inconciliabili, il “concetto” (da cui deriva la pratica del concettismo) spiega tali ardite connessioni attraverso una trovata arguta che dà loro un senso. La capacità dell’arguzia deriva dall’ingegno: è dunque squisitamente intellettuale o, addirittura, cerebrale.
Si può dire dunque che il poeta barocco cerca di stimolare nel lettore un piacere eminentemente intellettuale: mira a non fargli sentire particolari sentimenti, ma a farlo pensare a cose nuove, a indurlo a collegamenti strani e bizzarri, provocandogli un piccolo shock, un sobbalzo di stupore o di meraviglia. Se da un alto tale procedimento può peccare di artificiosità, dall’altro può dunque contenere anche una particolare carica conoscitiva. Artificio, concettismo, culto della meraviglia: questi alcuni degli elementi fondamentali della poetica barocca
A conferma di questo, possiamo pensare al principale rappresentante della poetica delle meraviglie: Giambattista Marino. Nella lirica d’amore “Donna che si pettina”, sonetto tratto da Lira ricorre spesso alle metafore e ai giochi di parole. Infatti descrive i capelli della donna paragonandoli a onde dorate e il pettine a una navicella d’avorio. È molto evidente la differenza tra il contenuto e la forma. CONTENUTO : donna nell’atto di pettinarsi. FORMA: esagerata, barocca. Quindi si ha un’esuberanza formale: è presente più la forma che il contenuto.
Questo sonetto è un esempio di poesia barocca!

ANTONELLA SALVA'
Sera prof!!!!!!!!!!!!!!!!

1)Il poeta nel descrivere la donna utilizza immagini che si riferiscono al mare ("navicella d'avorio un di fendea" [...] "e mentre i flutti tremolanti [...])

2)Completando la tabella...
°Capelli:forma-colore-preziosità,"onde dorate";
°Pettine:movimento paragonato ad una navicella, "navicella d'avorio";
°Capelli:movimento-preziosità, "flutti tremolanti e belli";
°Fronte della donna:allude alla fronte pallida della donna, "scogli di diamante"
°Capelli:si riferisce alla grande massa di capelli, "golfo d'oro"

3)Il poeta nel sonetto ricorre alla personificazione:
"Ricco naufragio[...],[...]è 'l golfo d'oro!"

4)Lo schema metrico del sonetto è:
ABBA,ABBA (per le quartine)
CDC,DCD (per le terzine)
5) La poesia "Onde dorate" è stata scritta da GiovaMbattista Marino (1569-1625) ed è contenuta nella raccolta "Lira". Marino è un esponente della lirica barocca, in cui l'elemento centrale è la tecnica. Quest'aspetto emerge nella poesia, dove l'intero componimento si basa sull'accostamento di due situazioni diverse: l'azione di pettinarsi e quella della navigazione. Infatti un'azione che può sembrare ovvia e priva di particolarità, è descritta con figure retoriche e immagini spesso pesanti e ripetitive Con questo Marino dimostra la preparazione tecnica, che quindi lo autorizza a trasgredirle in modo consapevole. Un'altra figura retorica è l'insistita presenza del suono "ORO" in molti vocaboli (amor…error…moro…tesor). L'autore cita molto spesso materiali preziosi, affiancando lo splendore di questi a quello della donna, la cui bellezza viene sottolineata quasi come quella di un gioiello.
Riccardo Spadaro II E

Salve prof ecco qui le mie risposte:
1)Il poeta nel descrivere la donna che si pettina utilizza una serie di immagini che si riferscono al mare: "Onde dorate, e l'onde eran capelli[...]e "i flutti tremolanti"..

2)Completare la tabella:
.°Capelli:forma-colore-preziosità,"onde dorate";
°Pettine:movimento paragonato ad una navicella, "navicella d'avorio";
°Capelli:movimento-preziosità, "flutti tremolanti e belli";
°Fronte della donna:allude alla fronte pallida della donna, "scogli di diamante"
°Capelli:si riferisce alla grande massa di capelli, "golfo d'oro".



3)Il poeta nel sonetto ricorre alla personificazione:
"Ricco naufragio[...],[...]è 'l golfo d'oro!"

4)Schema metrico del sonetto:
ABBA ABBA (per le quartine)
CDC DCD (per le terzine)

5)Io penso che la poesia "Donna che si pettina"sia un'iperbole dall punto di vista delle metafore. Infatti da oggetti comuni l'autore, Giambattista Marino passa a oggetti più complicati,inoltre la poesia stessa risale alla produzione artistico-letteraria del XVII secolo ovvero al periodo del Barocco,in cui appare la poetica della meraviglia, in cui si passa dal gusto dello "strano" alla consapevolezza della fugacità della vita.Inoltre il movimento letterario del Barocco non si sviluppò solo in Italia,ma anche in tutta Europa e questo periodo è caratterizzato anche dalla lirica dell'amore che si popola di una vasta gamma di tipi femminili in cui l'autore fa risaltare le singole parti del corpo femminile e degli oggetti , inoltre viene adottato anche un arrichimento del linguaggio,non tanto a livello lessicale,quanto per quel che riguarda le relazioni inconsuete che il poeta,mediante la metafora,riesce a creare tra i diversi aspetti della realtà . Ad esempio i capelli biondi e ondulati della donna vengono definiti onde dorate,il poeta così facendo trasforma la chioma femminile in un vero proprio mare al quale dà movimento e concretezza visiva fino a desiderare di naufragare in esso.
spero che stavolta le mie risposte siano giuste e mi scuso per gli errori della volta scorsa.

salve prof scusi il ritardo..

1. Marino per descrivere la donna da lui amata fa uso di alcune immagini del mare..

2.
-capelli__forma, colore, preziosità, "onde dorate";
-pettine__movimentoli paragonato ad una navicella, "navicella d'avorio";
-capelli__movimento,preziosità, "flutti tremolanti e belli";
-Fronte della donna:allude alla fronte pallida della donna, "scogli di diamante"
-Capelli:si riferisce alla grande massa di capelli, "golfo d'oro".
3.Lo schema metrico del sonetto è:
ABBA,ABBA (per le quartine)
CDC,DCD (per le terzine)

Yvonne Sgroi II E
Questa è la prima poesia che facciamo dello stile barocco e mi ha suscitato stupore per le metafore che l'autore usa.
Le più evidenti sono:il pettine che viene definito "navicella" e i capelli che sono definiti "onde".

Ill barocco è un movimento culturale-artistico diffuso in Europa tra il Medioevo e l'età moderna (tra la metà del XV e la metà del XVI secolo). In questo periodo si studiano più approfonditamente i classici greci e latini ritrovati nell'impero bizantino. Giambattista marino è il fondatore del movimento "marinismo" che ha teorizzato la poetica della meraviglia nella poesia barocca.Si nota che le metafore a volte sono iperboliche perchè spesso il desiderio di trovare le metafore più bizzarre trasforma la poesia in un gioco intellettualistico freddo e artificioso che sfiora il cattivo gusto.

Mary Leotta II E
buona sera!!
SALVE PROFF......inizio:
1)Il poeta Giambattista Marino usa dei termini come ="Onde dorate, e l'onde eran capelli[...]e "i flutti tremolanti"..per descrive la donna che si pettina protagonista del suo sonetto riferendosi al mare alle sue onde,alle tempeste e ai naufragi!


2)Completare la tabella:
.-Capelli:forma-colore-preziosità,"onde dorate";
-Pettine:movimento paragonato ad una navicella, "navicella d'avorio";
-Capelli:movimento-preziosità, "flutti tremolanti e belli";
-Fronte della donna:allude alla fronte pallida della donna, "scogli di diamante"
-Capelli:si riferisce alla grande massa di capelli, "golfo d'oro".

3)Lo schema metrico del sonetto è:
ABBA,ABBA (per le quartine)
CDC,DCD (per le terzine)

4)La produzione artistica-letteraria del XVII secolo è quasi completamente dominata dal fenomeno del barocco.L'origine della parola è incerta;Barocco sia nel campo letterario,poetico e artistico viene usato in senso dispregiativo:secondo alcuni indicava un tipo di ragionamento artificioso,strano,esagerato e molte volte bizzarro.Io penso che sia così anche nel sonetto di Giambattista Marino "Donna che si pettina" perchè usa delle metafore ingegnose molto esagerate riportando delle cose banali in cose molto esagerate ,addirittura fa il confronto dei capelli sinuosi della donna mettendoli a paragone con le onde del mare.Appunto Marino utilizza un nuovo modo di interpretare la poesia chiamata:poetica delle meraviglie.

Tanti saluti e baci.....spero si sia ripresa dopo il malessere di oggi....

Salve prof. sono Mery Pafumi...

1) Nel sonetto, il poeta Giambattista Marino descrive la donna facendo riferimento al mare(navicella d'avorio un di fondea)


2)Completando la tabella:
.-Capelli:forma-colore-preziosità,"onde dorate";
-Pettine:movimento paragonato ad una navicella, "navicella d'avorio";
-Capelli:movimento-preziosità, "flutti tremolanti e belli";
-Fronte della donna:allude alla fronte pallida della donna, "scogli di diamante"
-Capelli:si riferisce alla grande massa di capelli, "golfo d'oro".



3)Lo schema metrico del sonetto è:
ABBA,ABBA (per le quartine)
CDC,DCD (per le terzine)

4)Il Barocco è un movimento cultarale-artistico diffuso in Europa tra il medioevo e l'età moderna (tra la metà del XV e la metà del XVI secolo). Secondo alcuni, indicava un tipo di ragionamento strano, secondo altri, una grossa e preziosa perla dalla forma irregolare. Un poeta che spicca in questo periodo è Giambattista Marino che si propone soprattutto di stupire il pubblico, ricorrendo a innovazioni tematiche e formali, e per suscitare la meraviglia del lettore descrive con un misto di serietà e di divertimento, aspetti della realtà fino ad allora trascurati dalla poesia. Inoltre per parecchio tempo la cultura barocca è stata giudicata in modo negativo dalla critica per la mancanza di serietà e profondità. Un punto fondamentale resta il fatto del tema dell'amore, ormai consueto in quasi tutte le poesie, arricchito da un linguaggio metaforico. La lirica d’amore si popola di vaste figure femminili: donne bionde, brune, rosse, vecchie, nane, negre ecc. ma si concentra anche sulle parti del corpo femminile e sugli oggetti che esse usano. Alla novità dei contenuti corrisponde un arricchimento del linguaggio per quanto riguarda le relazioni che il poeta, mediante la metafora, riesce a creare tra i diversi aspetti della realtà. Per esempio se i capelli biondi vengono definiti onde dorate, il poeta trasforma la chioma femminile in un vero mare al quale da movimento e concretezza visiva fino a desiderare di naufragare in esso.

A domani
Salve professoressa...ecco le mie risposte...
Lucia La Guzza II E

1)Il poeta nel descrivere la donna si serve di immagini che riguardano il mare.

2)Capelli: forma-colore-preziosità,"onde dorate".
Pettine: materiale-movimento, "navicella d'avorio".
Capelli: movimento-preziosità, "flutti tremolanti".
Fronte della donna: pura-pallida "scogli di diamante".
Capelli: "Golfo d'oro".

3)Lo schema metrico è:
ABBA, ABBA;
CDC, DCD.

4)Leggendo questo sonetto, ho notato bizzaro l'eccessiva esagerazione delle metafore; infatti da semplici oggetti comuni si passa a confronti complicati, questa esagerazione sarà anche dovuta al periodo, poichè si andava affermando il Barocco.
Il Barocco si sviluppò nel XVII secolo, l'origine della parola è incerto: secondo alcuni indicava un ragionamento artificioso e strano; invece secondo altri una preziosa perla di forma irregolare.
Sul piano della letteratura nasce un nuovo modo di intendere la poesia.
Il poeta si propone soprattutto di stupire il pubblico e, per farlo, ricorre a delle innovazioni tematiche e formali.
Si deve appunto a "Giamnbattista Marino" la teorizzazione della poetica della meraviglia. Lui per suscitare la meraviglia del lettore descrive, con un misto di serietà e di divertimento, aspetti della realtà fino ad allora trascurati dalla poesia.
Per parecchio tempo la cultura barocca è stata giudicata negativamente dalla critica che ne ha sottolineato la mancanza di serietà e di profondità, tanto che il termine barocco nel linguaggio comune indica oggetti di cattivo gusto.
Oggigiorno questo periodo della nostra cultura è stato ampiamente rivalutato e nell'ambito artistico-letterario il termine barocco è usato in senso non più valutativo ma neutro, per definire i tratti caratteristici di una civiltà e delle sue manifestazioni culturali.

PS:Spero che questa volta siano giuste, mi scusi tanto per l'errore molto importante della scorsa volta...a domani! Baci..

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve proffy!!!
Chi non muore si rivede sta pensando! :) Comunque le posto il commento riguardo le risposte del test che lei ha esposto sull'argomento che abbiamo fatto proprio oggi, "Donna che si pettina" di Gianbattista Marino.

-Il poeta nel descrivere la donna utilizza immagini che si riferiscono al mare ("navicella d'avorio un di fendea" [...] "e mentre i flutti tremolanti [...])

-Completando la tabella...
°Capelli:forma-colore-preziosità,"onde dorate";
°Pettine:movimento paragonato ad una navicella, "navicella d'avorio";
°Capelli:movimento-preziosità, "flutti tremolanti e belli";
°Fronte della donna:allude alla fronte pallida della donna, "scogli di diamante"
°Capelli:si riferisce alla grande massa di capelli, "golfo d'oro".

-Lo schema metrico del sonetto è:
ABBA,ABBA (per le quartine)
CDC,DCD (per le terzine)

-Questa poesia mi ha suscitato un pò di stupore per l'esagerazione che troviamo nelle metafore; infatti dai comuni oggetti quotidiani si passa a paragoni complessi, il più evidente è quello del pettine che separando i capelli viene confrontato ad una navicella che attraversa le onde. Inoltre allude ad alcuni aspetti fisici della donna, beh questa esagerazione sarà anche dovuta al periodo, infatti si andava affermando il Rinascimento.Il Rinascimento è un periodo artistico e culturale della storia d'Europa, collocabile tra la fine del medioevo e l'inizio dell'età moderna, convenzionalmente fissato tra la metà del XV e la metà del XVI secolo. Tale periodo vide l'affermarsi di un nuovo ideale di vita e il rifiorire degli studi umanistici e delle belle arti.
Il rinnovamento culturale e scientifico iniziò nel XV secolo in Italia, dove uno dei centri principali fu Firenze, per poi diffondersi in tutta Europa. Nella scienza, teologia, letteratura nell'arte, il Rinascimento iniziò con la riscoperta di testi greci e latini conservati nell'Impero Bizantino e nei principali monasteri europei, che incoraggiò tutta una serie di nuovi studi ed invenzioni nel secolo successivo.
Alcuni storici pongono la data della fine del Rinascimento al 6 maggio 1527, quando le truppe spagnole e tedesche saccheggiarono Roma, mentre nella storia della musica la conclusione si situerebbe più avantitra il 1600 ed il 1620.

Arrivederci proffy a domani!! Bacii

Anonimo ha detto...

Buona sera proffy..
rileggendo l'analisi della poesia di Orazio, quella per il concorso, mi sono accorta che ho fatto un errore verso la fine:
"mettendo a confronto le poesie carpe diem[...], l'atteggiamento di Orazio è più pacato e riflessivo."
ancora buona sera, a martedì.
Yvonne Sgroi, 2°E

Anonimo ha detto...

Salve prof sono mery pafumi, le volevo dire che siccome ho la nuova versione di microsoft office word il documento per postare le risposte non me lo fa aprire perchè sicuramente è stato creato con quella vecchia...

buona giornata a domani!:)

Anonimo ha detto...

1)Il poeta nel descrivre la donna che si pettina utilizza una serie di immagini che si riferscono al mare: "Onde dorate, e l'onde eran capelli[...].

2)Completare la tabella:
-capelli, forma-colore-preziosità, onde dorate
-pettine, materiale-movimento, navicella d'avorio
-capelli, movimento-preziosità, flutti tremolanti e belli
-fronte della donna, pura-splendente, scogli di diamante
-capelli, colore, golfo d'oro.

3)Il poeta nel sonetto ricorre alla personificazione:
"Ricco naufragio[...],[...]è 'l golfo d'oro!"

4)Schema metrico del sonetto:
ABBA ABBA (per le quartine)
CDC DCD (per le terzine)

5)La lettura di questa poesia mi ha suscitato in parte stupore ma anche un pò di fastidio. Il motivo lo si conosce già, vale a dire per l'eccessiva stravaganza o esageranzione delle metafore, per la maggior parte delle volte ingegnose, accostando realtà tra loro lontane o addirittura contrastanti.
Ciò è dovuto sicuramente al periodo, XVII secolo, dominato dal fenomeno del Barocco. Questo tipo di movimento si sviluppò non solo in Italia (maggior rappresentante Giambattista Marino), ma in tutta Europa. IL poeta si propone sopratutto di stupire il pubblico, ricorrendo a innovazioni tematiche e formali, e per suscitare la meraviglia del lettore descrive con un misto di serietà e di divertimento aspetti della realtà fino ad allora trascuratidalla poesia. Inoltre per parecchio tempo la cultura barocca è stata giudicata in modo negativo dalla critica per la mancanza di serietà e profondità. Un punto fondamentale resta il fatto del tema dell'amore, ormai consueto in quasi tutte le poesie, arricchito da un linguaggio metaforico.


Bucalo Carmelo II E

riccardo ha detto...

Salve prof ecco qui le mie risposte:
1)Il poeta nel descrivre la donna che si pettina utilizza una serie di immagini che si riferscono al mare: "Onde dorate, e l'onde eran capelli[...]e "i flutti tremolanti"..

2)Completare la tabella:
.°Capelli:forma-colore-preziosità,"onde dorate";
°Pettine:movimento paragonato ad una navicella, "navicella d'avorio";
°Capelli:movimento-preziosità, "flutti tremolanti e belli";
°Fronte della donna:allude alla fronte pallida della donna, "scogli di diamante"
°Capelli:si riferisce alla grande massa di capelli, "golfo d'oro".



3)Il poeta nel sonetto ricorre alla personificazione:
"Ricco naufragio[...],[...]è 'l golfo d'oro!"

4)Schema metrico del sonetto:
ABBA ABBA (per le quartine)
CDC DCD (per le terzine)

5)Questa poesia mi ha suscitato un pò di stupore per le esagerate metafore infatti dai comuni oggetti quotidiani si passa a paragoni complessi, il più evidente è quello del pettine che separando i capelli viene confrontato ad una navicella che attraversa le onde. Inoltre allude ad alcuni aspetti fisici della donna, questa esagerazione sarà dovuta al periodo dove si andava affermando il Rinascimento.Il Rinascimento è un periodo artistico e culturale, collocabile tra la fine del medioevo e l'inizio dell'età moderna. Tale periodo vide l'affermarsi di un nuovo ideale di vita e il rifiorire degli studi umanistici e delle belle arti inoltre il rinnovamento culturale e scientifico iniziò nel XV secolo in Italia, dove uno dei centri principali fu Firenze, per poi diffondersi in tutta Europa.
Spero che le mie risposte siano giuste,arrivederci
RICCARDO SPADARO 2 E

Rosario ha detto...

Buonasera prof
Qui ci sono le mie risposte:
1)-Il poeta per descrivere la donna utilizza immagini che si riferiscono al mare ("navicella d'avorio "un di fendea" [...] "e mentre i flutti tremolanti [...])
2)
2)Completare la tabella:
-capelli, forma-colore-preziosità, onde dorate
-pettine, materiale-movimento, navicella d'avorio
-capelli, movimento-preziosità, flutti tremolanti e belli
-fronte della donna, pura-splendente, scogli di diamante
-capelli, colore, golfo d'oro.

-Lo schema metrico del sonetto è:
ABBA,ABBA (per le quartine)
CDC,DCD (per le terzine)

5)La lettura di questa poesia mi ha suscitato particolare attenzione per l esagerazione delle metafore, per la maggior parte delle volte ingegnose, accostando realtà tra loro lontane.
Ciò è dovuto sicuramente al periodo, XVII secolo, dominato dal fenomeno del Barocco. Questo tipo di movimento si sviluppò non solo in Italia ma in tutta Europa. IL poeta si propone sopratutto di stupire il pubblico, ricorrendo a innovazioni tematiche e formali. Inoltre per parecchio tempo la cultura barocca è stata giudicata in modo negativo dalla critica per la mancanza di serietà e profondità. Un punto fondamentale resta il fatto del tema dell'amore, ormai consueto in quasi tutte le poesie, arricchito da un linguaggio metaforico.
BONACCORSI ROSARIO 2 E
Spero di aver risposto in modo corretto.

GIADA GIUFFRIDA ha detto...

La poetica barocca non rispetta più le regole del mondo classico. Anzi, intende consapevolmente violarle in modo da suscitare maggiore meraviglia, giocando sull’effetto di imprevisto. Occorre rompere le regole per venire incontro ai gusti mutati del pubblico. La poetica del Barocco vuole:
- adeguarsi al pubblico e alle mode, adattandosi di volta in volta alle attese dei lettori, al bisogno di novità, alla volubilità del gusto;
- suscitare effetti di stupore e di meraviglia (“E’ del poeta il fin la meraviglia/chi non sa far stupir, vada alla striglia”) sul pubblico.
Insomma, bisogna che il poeta sia in grado di provocare il piacere nel lettore, e la strada per ottenere tale effetto viene vista nella meraviglia che possono produrre le metafore e i concetti. Mentre la metafora istituisce analogie tra campi diversi e lontani, solitamente considerati inconciliabili, il “concetto” (da cui deriva la pratica del concettismo) spiega tali ardite connessioni attraverso una trovata arguta che dà loro un senso. La capacità dell’arguzia deriva dall’ingegno: è dunque squisitamente intellettuale o, addirittura, cerebrale.
Si può dire dunque che il poeta barocco cerca di stimolare nel lettore un piacere eminentemente intellettuale: mira a non fargli sentire particolari sentimenti, ma a farlo pensare a cose nuove, a indurlo a collegamenti strani e bizzarri, provocandogli un piccolo shock, un sobbalzo di stupore o di meraviglia. Se da un alto tale procedimento può peccare di artificiosità, dall’altro può dunque contenere anche una particolare carica conoscitiva. Artificio, concettismo, culto della meraviglia: questi alcuni degli elementi fondamentali della poetica barocca
A conferma di questo, possiamo pensare al principale rappresentante della poetica delle meraviglie: Giambattista Marino. Nella lirica d’amore “Donna che si pettina”, sonetto tratto da Lira ricorre spesso alle metafore e ai giochi di parole. Infatti descrive i capelli della donna paragonandoli a onde dorate e il pettine a una navicella d’avorio. È molto evidente la differenza tra il contenuto e la forma. CONTENUTO : donna nell’atto di pettinarsi. FORMA: esagerata, barocca. Quindi si ha un’esuberanza formale: è presente più la forma che il contenuto.
Questo sonetto è un esempio di poesia barocca!

Anonimo ha detto...

Salve professoressa...ecco le mie risposte anche se abbastanza in ritardo.

1)Il poeta nel descrivere la donna si serve di immagini che riguardano il mare.

2)Capelli: forma-colore-preziosità,"onde dorate".
Pettine: materiale-movimento, "navicella d'avorio".
Capelli: movimento-preziosità, "flutti tremolanti".
Fronte della donna: pura-pallida "scogli di diamante".
Capelli: "Golfo d'oro".

3)Lo schema metrico è:
ABBA, ABBA;
CDC, DCD.

4)Leggendo questo sonetto di "Gianbattista Marino", ho notato bizzaro l'eccessiva esagerazione delle metafori; infatti da semplici oggetti comuni si passa a confronti complicati, questa esagerazione sarà anche dovuta al periodo poichè si andava affermando il Rinascimento.
Il Rinascimento è un periodo artistico e culturale della storia d'Europa, che si colloca tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'età moderna, e si diffuse in Italia nel XV secolo. In quel periodo si instaurò un nuovo ideale di vita e il rifiorire degli studi umanistici delle arti belle.
Alcuni storici pongono la fine del Rinascimento il 6 Maggio 1527, quando le truppe spagnole e tedesche saccheggiano Roma.

Arrivederci, a domani, baci...
La Guzza Lucia II E

Anonimo ha detto...

Sera prof!!!!!!!!!!!!!!!!

1)Il poeta nel descrivere la donna utilizza immagini che si riferiscono al mare ("navicella d'avorio un di fendea" [...] "e mentre i flutti tremolanti [...])

2)Completando la tabella...
°Capelli:forma-colore-preziosità,"onde dorate";
°Pettine:movimento paragonato ad una navicella, "navicella d'avorio";
°Capelli:movimento-preziosità, "flutti tremolanti e belli";
°Fronte della donna:allude alla fronte pallida della donna, "scogli di diamante"
°Capelli:si riferisce alla grande massa di capelli, "golfo d'oro"

3)Il poeta nel sonetto ricorre alla personificazione:
"Ricco naufragio[...],[...]è 'l golfo d'oro!"

4)Lo schema metrico del sonetto è:
ABBA,ABBA (per le quartine)
CDC,DCD (per le terzine)
5) La poesia "Onde dorate" è stata scritta da Giovanbattista Marino (1569-1625) ed è contenuta nella raccolta "Lira". Marino è un esponente della lirica barocca, in cui l'elemento centrale è la tecnica. Quest'aspetto emerge nella poesia, dove l'intero componimento si basa sull'accostamento di due situazioni diverse: l'azione di pettinarsi e quella della navigazione. Infatti un'azione che può sembrare ovvia e priva di particolarità, è descritta con figure retoriche e immagini spesso pesanti e insistite. Con questo Marino dimostra la sua conoscenza di queste figure, che quindi lo autorizza a trasgredirle in modo consapevole. Un'altra figura retorica è l'insistita presenza del suono "ORO" in molti vocaboli (amor…error…moro…tesor). L'autore cita molto spesso materiali preziosi, affiancando lo splendore di questi a quello della donna, la cui bellezza viene sottolineata quasi come quella di un gioiello.

Antonella Salvà II E

riccardo ha detto...

Salve prof ecco qui le mie risposte:
1)Il poeta nel descrivre la donna che si pettina utilizza una serie di immagini che si riferscono al mare: "Onde dorate, e l'onde eran capelli[...]e "i flutti tremolanti"..

2)Completare la tabella:
.°Capelli:forma-colore-preziosità,"onde dorate";
°Pettine:movimento paragonato ad una navicella, "navicella d'avorio";
°Capelli:movimento-preziosità, "flutti tremolanti e belli";
°Fronte della donna:allude alla fronte pallida della donna, "scogli di diamante"
°Capelli:si riferisce alla grande massa di capelli, "golfo d'oro".



3)Il poeta nel sonetto ricorre alla personificazione:
"Ricco naufragio[...],[...]è 'l golfo d'oro!"

4)Schema metrico del sonetto:
ABBA ABBA (per le quartine)
CDC DCD (per le terzine)

5)Io penso che la poesia "Donna che si pettina"sia troppo esagerata sul punto di vista delle metafore infatti da oggetti comuni l'autore Giambattista Marino passa a oggetti più complicati,inoltre la poesia stessa risale alla produzione artistico-letteraria del XVII secolo ovvero al periodo del Barocco,in cui appare la poetica della meraviglia,dove si passa dal gusto dello "strano" alla consapevolezza della fugacità.Inoltre il movimento letterario del Barocco non si sviluppò solo in Italia,ma anche in tutta Europa.In questo periodo risalta anche la lirica dell'amore che si popola di una vasta gamma di tipi femminili in cui l'autore si occupa di risaltare le singole parti del corpo femminile e degli oggetti inoltre viene adottato anche un arrichimento del linguaggio,non tanto a livello lessicale,quanto per quel che riguarda le relazioni inconsuete che il poeta,mediante la metafora,riesce a creare tra i diversi aspetti della realtà ad esempio i capelli biondi e ondulati della donna vengono definiti onde dorate,il poeta così facendo trasforma la chioma femminile in un vero proprio mare al quale dà movimento e concretezza visiva fino a desiderare din aufragare in esso.
spero che stavolta le mie risposte siano giuste e mi scuso per gli errori della volta scorsa.
SPADARO RICCARDO 2E

Anonimo ha detto...

salve prof scusi il ritardo..

1. Marino per descrivere la donna da lui amata fa l'uso di alcune immagini del mare..

2.
-capelli__forma, colore, preziosità, "onde dorate";
-pettine__movimentoli paragonato ad una navicella, "navicella d'avorio";
-capelli__movimento,preziosità, "flutti tremolanti e belli";
-Fronte della donna:allude alla fronte pallida della donna, "scogli di diamante"
-Capelli:si riferisce alla grande massa di capelli, "golfo d'oro".
3.Lo schema metrico del sonetto è:
ABBA,ABBA (per le quartine)
CDC,DCD (per le terzine)

questa è la prima poesia che facciamo dello stile barocco e mi ha suscitato stupore per le metafore che usa.
i più evidenti sono:il pettine che viene definito "navicella" e i capelli che sono definiti "onde".

il barocco è un movimento cultare-artistico diffuso in europa tra il medioevo e l'età moderna(tra la metà del XV e la metà del XVI secolo). in questo periodo si studiano più approfonditamente i classici greci e latini ritrovati nell'impero bizantino. giambattista marino è il fondatore del movimeto "marinismo". che ha teorizzato la poetica della meraviglia. nella poesia barocca si nota che le metafore a volte sono assurde. spesso il desiderio di trovare le metafore più bizzarre trasforma la poesia in un gioco intellettualistico freddo e artificioso che sfiora il cattivo gusto.

buona sera!!

Anonimo ha detto...

SALVE PROFF......inizio:
1)Il poeta Giambattista Marino usa dei termini come ="Onde dorate, e l'onde eran capelli[...]e "i flutti tremolanti"..per descrive la donna che si pettina protagonista del suo sonetto riferendosi al mare alle sue onde,alle tempeste e ai naufragi!


2)Completare la tabella:
.-Capelli:forma-colore-preziosità,"onde dorate";
-Pettine:movimento paragonato ad una navicella, "navicella d'avorio";
-Capelli:movimento-preziosità, "flutti tremolanti e belli";
-Fronte della donna:allude alla fronte pallida della donna, "scogli di diamante"
-Capelli:si riferisce alla grande massa di capelli, "golfo d'oro".

3)Lo schema metrico del sonetto è:
ABBA,ABBA (per le quartine)
CDC,DCD (per le terzine)

4)La produzione artistica-letteraria del XVII secolo è quasi completamente dominata dal fenomeno del barocco.Lorigine della parola è incerta;Barocco sia nel campo letterario,poetico e artistico viene usato in senso dispreggiativo:secondo alcuni indicava un tipo di ragionamento artificioso,strano,esagerato e molte volte bizzarro.Io penso che sia così anche nel sonetto di Giambattista Marino "Donna che si pettina" perchè usa delle metafore ingegnose molto esaggerate riportando delle cose banali in cose molto esaggerate ,addirittura fa il confronto dei capelli sinuosi della donna mettendoli a paragone con le onde del mare.Appunto Marino utilizza un nuovo modo di interpretare la poesia chiamata:poetica delle meraviglie.

Tanti saluti e baci.....spero si sia ripresa dopo il malessere di oggi.......
Mary Leotta II E

Anonimo ha detto...

Salve prof. sono Mery Pafumi...


1) Nel sonetto, il poeta Giambattista Marino descrive la donna facendo riferimento al mare(navicella d'avorio un di fondea)


2)Completando la tabella:
.-Capelli:forma-colore-preziosità,"onde dorate";
-Pettine:movimento paragonato ad una navicella, "navicella d'avorio";
-Capelli:movimento-preziosità, "flutti tremolanti e belli";
-Fronte della donna:allude alla fronte pallida della donna, "scogli di diamante"
-Capelli:si riferisce alla grande massa di capelli, "golfo d'oro".



3)Lo schema metrico del sonetto è:
ABBA,ABBA (per le quartine)
CDC,DCD (per le terzine)

4)Il Barocco è un movimento cultare-artistico diffuso in Europa tra il medioevo e l'età moderna(tra la metà del XV e la metà del XVI secolo). Secondo alcuni indicava un tipo di ragionamento strano, secondo altri una grossa e preziosa perla dalla forma irregolare. Un poeta che spicca in questo periodo è Giambattista Marino che si propone sopratutto di stupire il pubblico, ricorrendo a innovazioni tematiche e formali, e per suscitare la meraviglia del lettore descrive con un misto di serietà e di divertimento, aspetti della realtà fino ad allora trascurati dalla poesia. Inoltre per parecchio tempo la cultura barocca è stata giudicata in modo negativo dalla critica per la mancanza di serietà e profondità. Un punto fondamentale resta il fatto del tema dell'amore, ormai consueto in quasi tutte le poesie, arricchito da un linguaggio metaforico. La lirica d’amore si popola di vaste figure femminili: donne bionde, brune, rosse, vecchie, nane, negre ecc. ma si concentra anche sulle parti del corpo femminile e sugli oggetti che esse usano. Alla novità dei contenuti corrisponde un arricchimento del linguaggio per quanto riguarda le relazioni che il poeta, mediante la metafora, riesce a creare tra i diversi aspetti della realtà. Per esempio se i capelli biondi vengono definiti onde dorate, il poeta trasforma la chioma femminile in un vero mare al quale da movimento e concretezza visiva fino a desiderare di naufragare in esso.

A domani:)

Anonimo ha detto...

Salve professoressa...ecco le mie risposte...

1)Il poeta nel descrivere la donna si serve di immagini che riguardano il mare.

2)Capelli: forma-colore-preziosità,"onde dorate".
Pettine: materiale-movimento, "navicella d'avorio".
Capelli: movimento-preziosità, "flutti tremolanti".
Fronte della donna: pura-pallida "scogli di diamante".
Capelli: "Golfo d'oro".

3)Lo schema metrico è:
ABBA, ABBA;
CDC, DCD.

4)Leggendo questo sonetto, ho notato bizzaro l'eccessiva esagerazione delle metafori; infatti da semplici oggetti comuni si passa a confronti complicati, questa esagerazione sarà anche dovuta al periodo, poichè si andava affermando il Barocco.
Il Barocco si sviluppò nel XVII secolo, l'origine della parola è incerto: secondo alcuni indicava un ragionamento artificioso e strano; invece secondo altri una preziosa perla di forma irregolare.
Sul piano della letteratura nasce un nuovo modo di intendere la poesia.
Il poeta si propone soprattutto di stupire il pubblico e, per farlo, ricorre a delle innovazioni tematiche e formali.
Si deve appunto a "Gianbattista Marino" la teorizzazione della poetica della meraviglia. Lui per suscitare la meraviglia del lettore descrive, con un misto di serietà e di divertimento, aspetti della realtà fino ad allora trascurati dalla poesia.
Per parecchio tempo la cultura barocca è stata giudicata negativamente dalla critica che ne ha sottolineato la mancanza di serietà e di profondità, tanto che il termine barocco nel linguggio comune indica oggetti di cattivo gusto.
Oggigiorno questo periodo della nostra cultura è stato ampiamente rivalutato e nell'ambito artistico-letterario il termine barocco è usato in senso non più valutativo ma neutro, per definire i tratti caratteristici di una civiltà e delle sue manifestazioni culturali.

PS:Spero che questa volta siano giuste, mi scusi tanto per l'errore molto importante della scorsa volta...a domani!Baci..

Lucia La Guzza II E

Sword ha detto...

Buonasera cara professoressa! Mi presento, sono Alessandra, ho 17anni,frequento il 4°liceo scientifico e abito in un paesino sul mare vicino Pescara. Capito molto per caso in questo blog, cercavo qualcosa che mi potesse aiutare nell'analisi di questo sonetto preso da lei e dai suoi alunni in analisi...
Ma il motivo per cui le scrivo è un altro: mi sono meravigliata a vedere quanto amore e interesse alcuni insegnanti abbiamo nei confronti della propria materia, tanto, tanto amore che non vogliono far altro che trasmetterlo ai loro ragazzi. Insegnanti che si impegnano e che aprono le loro vedute, cercando di avvicinare il più possibile gli alunni a ciò che fanno, insegnare così ad amare ciò che studiano...e evitando di assegnare la loro lezioncina che un mese dopo (essendo ottimisti) verrà dimenticata...
e di insegnanti così ce ne sono davvero pochi...
Saluti Alessandra