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mercoledì 4 giugno 2008

classe II E Anno scolastico 2007/'08

PREMIAZIONE AL CONCORSO "POLICULTURA" DEL POLITECNICO DI MILANO
19 GIUGNO 2008
Il 19 giugno, presso l'aula S01 del Politecnico di Milano, si è svolta la giornata di premiazione PoliCultura. Erano presenti il Rettore del Politecnico di Milano, professor Giulio Ballio, il Preside della Facoltà di Ingegneria dell'Informazione, professor Dino Mandrioli, i rappresentanti degli sponsor (Epson Italia, Fondazione IBM, Mondadori), i membri delle giurie, i rappresentanti dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, e, naturalmente, tutte le classi che sono giunte al concorso nazionale.
La polisemia del testo poetico. Classe 2^E - Liceo Scientifico di Giarre (CT). Docente: Maria Allo
Giudizio della giuria: L’elaborato è estremamente fine e curato: i testi, le immagini e le fonti testimoniano un lavoro di gruppo molto intenso e ben strutturato. Molto toccanti le poesie scritte dagli studenti. Nel complesso una narrazione molto originale: eccellente lavoro!

La festa è poi proseguita presso La Triennale di Milano con una grande cena di gala...

Nella foto da destra: Maria Carmela Pafumi,Rossana Zagami,Mariangela Leotta, Saverio Ferrara, Federica Bonanno, Yvonne Sgroi, Sandro Del Popolo, Giada Giuffrida , Maria Allo e Marco Siracusano?
Un anno scolastico finisce

Un anno scolastico si approssima.

La macchina della scuola non si ferma.

Tutto continua.

"Non vagare a vuoto, ma in ogni impulso rendi ciò che è giusto e in ogni rappresentazione conserva la facoltà di comprendere."

Da "A se stesso" di Marco Aurelio


LETTURE ESTIVE



1) L'angelo di Botero di Marinella Fiume


2) 28 racconti di Francis Scott Fitzgerald

3) L'isola di Arturo di Elsa Morante

4) Avere o Essere? di Fromm

5)La bella estate di C.Pavese

6) Luce d'agosto di Faulkner

7) La casa degli Spiriti di Isabel Allende

Salve prof.............
Come sta?Si è divertita a Milano? Infine le volevo dire che la maggior parte di questi libri, che lei ha deciso di farci leggere, io già li ho letti!!!!!!!!!!!!!!!!
Arrivederci alla prossima
Antonella Salvà...

Ciao Antonella,
Eccoti altri consigli per le letture estive!!!!!!
La prof.

Cesare Pavese - da "Paesi tuoi"

Albert Einstein - da "Il mondo come io lo vedo"

Giuseppe Ungaretti - "Poesie

Johann W. Goethe - da "I dolori del giovane Werter"

Goliarda Sapienza - da "L'arte della gioia"

Grazie mille per i consigli!
Antonella Salvà



martedì 3 giugno 2008

(Capp.30-33)





Al centro del cap.30 è il tema della guerra, trattato da diversi punti di vista, a comunque il brano è un chiaro esempio della polemica visione dell'Autore sulla guerra con le gravi conseguenze sugli strati più umili e indifesi della popolazione , e sulle disavventure private dei personaggi.
1 Descrivete brevemente la vita dei rifugiati all'interno del castello dell'Innominato.
2 La guerra : individuate i passi del capitolo nei quali questo tema compare con più efficacia.

Don Rodrigo è colpito dalla peste. Che cosa ci dice il Narratore delle sue condizioni fisiche e psicologiche?

Riassumi i fatti principali raccontati in questi due capitoli in forma di schema cronologico del diffondersi dell'epidemia.

DAVIDE SPINELLA
1) Don Abbondio Agnese e Perpetua arrivano così al castello dell'innominato per trovare riparo per l' avanzata dell'esercito dei lanzichenecchi perchè la guerra stava incombendo minacciosa. Dentro al castello comunque la situazione era normale, vengono ricevuti con tutti gli onori e sono protetti dal mondo esterno, tuttavia Agnese e Perpetua per non mangiare il pane gratis si davano da fare lavorando al castello e Don abbondio viveva in compagnia della paura autoemarginandosi.

2)La vera guerra si nota quando i tre escono dal castello per recarsi alle proprie case e vedono dalla carozza, la distruzione che la guerra aveva portato: nella campagna dovunque si vedevano vigne spogliate, non per la vendemmia, ma come se ci fosse passato sopra un esercito, detriti fra le strade, alberi caduti ecc. in città cancelli portati via, puzza, case aperte e derubate, porte e finestre distrutte e al passaggio della carozza mani tese alle finestre che chiedevano l'elemosina. Non era migliore la situazione dei tre tornando a casa, a causa della condizione della stessa , era andata un pò meglio per Agnese che comunque come diceva lei" è caduta in piedi."Renzo trova la casa invasa dai topi e dal sudiciume , la vigna è solo un ricordo...

3)A causa della guerra quindi era entrata la peste, non solo in città ma anche in una buona parte d'Italia così oltre a migliaia di malati anche don Rodrigo era stato contagiato da essa, perciò si sentiva molto stanco ma e nonostante ciò non riusciva a dormire, faceva strani pensieri e incubi appena avvertì un gran livido sotto l'ascella si accorse che aveva la peste, e lo invase il terrore della morte.

4)nei due capitoli le parti più importanti sono:
1)l'avvenimento dei tre al castello e la loro permanenza, nel frattempo fuori dal castello incombeva la guerra;
2)il ritorno dei tre alle proprie case e la condizione di ciò che ne è rimasto della città;
3)l'arrivo della peste in gran parte d'italia a causa della guerra;
4)i tantissimi ammalati di Milano nel Lazzaretto e nel frattempo la città rimane vuota vittima di furti e stupri;
5)il contagio per don Rodrigo dalla peste e la morte del conte Attilio anch'esso di peste.

YVONNE SGROI
buona sera prof..

1)Don Abbondio e Agnese, ascoltando i suggerimenti di Perpetua,insieme a quest'ultima vanno al castello dell'Innominato per rifugiarsi dall'arrivo dei lanzichenecchi. Al loro arrivo al castello, trovano l'Innominato che molto generosamente ospita molta gente perchè il suo castello è più sicuro rispetto alle normali abitazioni.La gente adesso,rispetto al passato apprezza l'Innominato il quale si da molto da fare per aiutare gli "ospiti" e per allontanare le incursioni nemiche in città. Non come gli altri la pensa Don Abbondio, fedele alla sua regola della "neutralità disarmata" , vedendo il castello super affollato teme che i soldati possano attaccare la fortezza. Infatti spesso borbotta e persino Perpetua non sopporta le sue lamentele , dotata di maggiore buon senso, per certi aspetti è solidale con don Abbondio, pere altri invece gli si oppone e lo critica.

2)La guerra in questo capitolo è analizzata nella fase finale in cui Don Abbondio, Agnese e Perpetua tornano in città. Al loro ritorno essi non trovano il paesaggio come lo avevano lasciato anzi ..... Infatti tutti i campi e sono stati distrutti dai soldati. Non solo ma questi,in cerca di soldi o di altre forme di ricchezza hanno devastato le case tra le quali vi è quella di Don Abbondio.

3)La malattia di Don Rodrigo è analizzata nel capito 33 dove in tutta la prima parte Manzoni analizza le condizioni fisiche del signorotto. Egli scopre di essere malato quando,tornando da una festa,accusa i primi segni della pesteManzoni riguardo alle sue condizioni fisiche dice solamente che è molto debole, ma riguardo le sue condizioni psicologiche no , si può dedurre timore del castigo divino per il ricordo della profezia di fra Cristoforo. Infatti osserva che è terrorizzato dalla paura di morire tanto che non riesce a dormire, e il tentativo di difendersi dal pericolo, la volontà di ribellarsi.Nella stessa notte,dopo essersi addormentato egli sogna di trovarsi in una chiesa e di essere schiacciato da alcune persone e nel frattempo vede la porta che si allontana da lui sempre di più.
SANDRO DEL POPOLO

salve prof,
ecco come promesso il mio post su questi 3 capitoli

1)Don Abbondio, Agnese e Perpetua,spaventati dalle voci che prevedevano l'arrivo dei Lanzichenecchi,su invito di Perpetua, vanno a rifugiarsi presso il castello dell'Innominato dove trovano riparo e i salvezza . Addirittura, l'Innominato quando viene a conoscenza del passaggio di soldati nemici in città à provvede a liberare il territorio da questa presenza. Durante i più di venti giorni di permanenza nel castello, i rifugiati sono molto felici perchè si sentono al sicuro e ringraziano spesso e volentieri l'Innominato per la sua gentile ospitalità. Solo uno fra tutti non è d'accordo: Don Abbondio, il quale per carattere è un uomo molto timoroso e siccome vi è davvero tanta gente al castello,teme d'imbattersi in qualche soldato. Non come lui la pensano le due donne. Infatti spesso lo invitano alla calma e a stare tranquillo.

2)I passi del capitolo dove più si nota la presenza della guerra riguardano il ritorno in città da parte dei tre fuggitivi. Infatti il Manzoni nei due capitoli precedenti al trentesimo inizia a spiegare le cause della guerra ma ora mostra le conseguenze. Queste sono davvero disastrose ,a partire dalla devastazione del paesaggio e con la distruzione delle case,il narratore ci illustra la violenza dei soldati spesso mercenari in cerca di ricchezze.

3)La prima parte del capitolo XXXIII è dedicata alla peste che ha colpito anche Don Rodrigo.Egli rientrando da una serata con gli amici , comincia a sentirsi male e successivamente scopre di avere la peste. Le sue condizioni fisiche ovviamente sono quelle tipiche di una persona che ha contratto il contagio , ma quelle psicologiche no. Infatti non riesce a dormire perchè ossessionato dalla paura di morire. Poi sfinito si addormenta e nel sogno fa un incubo: si trova in una chiesa dove tutti lo pigiavae la porta si allontana sempre di più.Il Ggriso finge di chiamare un medico in realtà chiamerà due monatti.

RICCARDO SPADARO

Salve prof:
mi scusi per l'enorme ritardo ma sono stato impegnato per problemi di famiglia ,comunque ecco qui le mie risposte:

1)Don Abbondio, Agnese e Perpetua,spaventati dalle voci che prevedevano l'arrivo dei lanzichenecchi vanno a rifugiarsi presso il castello dell'Innominato. Addirittura l'Innominato quando viene a conoscenza della presenza di soldati nemici nei dintorni della città si accinge a provvedere con finalità nuove. Durante la permanenza nel castello, i rifugiati sembrano molto felici perchè si sentono al sicuro e ringraziano spesso e volentieri l'Innominato per la sua gentile ospitalità tranne uno, ovvero Don Abbondio, il cui carattere molto timoroso gli gioca sempre brutti scherzi e con tanta gente al castello teme che i soldati possano accorrere anche per questo motivo.

2)I passi del capitolo dove più si nota la guerra sono presenti nel ritorno in città da parte dei tre fuggitivi.Infatti si nota subito la devastazione del paesaggio e la distruzione delle case e il narratore ci illustra la violenza dei soldati spesso mercenari in cerca di ricchezze.

3)La prima parte del capitolo XXXIII è dedicata alla peste che ha colpito anche Don Rodrigo.Egli tornando a casa comincia a sentirsi male e a sudare così comincia a temere l'inevitabile come le sue condizioni fisiche lasciano presupporre, ma quelle psicologiche no. Infatti durante la notte egli non riesce a dormire perchè ossessionato dalla paura di morire , (chissà quante volte gli ritornano in mente le parole minacciose di Padre Cristoforo !) quindi sfinito si addormenta e ha un incubo: in una chiesa tutti lo pigiavano e la porta si allontanava sempre di più da lui.




lunedì 2 giugno 2008

CONCORSO POLICULTURA 2008




PREMIAZIONE NAZIONALE DEL CONCORSO POLICULTURA 2008

19/05/2008

Gentile Docente
È con immenso piacere che comunichiamo a Lei e ai Suoi alunni tutti che la sua classe ha passato la prima fase del concorso PoliCultura e prenderà parte dunque alla Premiazione Nazionale del Concorso Policultura 2008. il vostro elaborato si è distinto fra molti lavori consegnati e pertanto Vi invitiamo il 19 giugno 2008 alle ore 18.00 presso l’aula S.01 del Politecnico di Milano – sede Centrale, piazza Leonardo da Vinci, a ricevere il riconoscimento per l’avvenuta selezione e scoprire chi tra voi sarà il vincitore del Concorso Nazionale.

Solo un numero estremamente stretto di narrazioni ha passato la prima fase: potrete vedere le narrazioni “concorrenti” all’indirizzo:
http://www.policultura.it/registrazione/giurianazionale.php

La polisemia del testo poetico della classe seconda E

Dopo la premiazione ci sposteremo con i festeggiamenti alla Triennale di Milano alle ore 20.00, nel Salone d’Onore.

L’invito è a tre soli rappresentanti per classe, vi chiediamo cortesemente di confermare la Vostra presenza il prima possibile, indicando i nomi di chi presenzierà il ritiro del premio.

Ringraziandola per aver aderito a questo concorso e rinnovando i complimenti a nome di tutto il Politecnico di Milano, le porgiamo i più sentiti e cordiali saluti,

Paolo Paolini
E il laboratorio HOC di Milano


Gentile docente,

la fase regionale del concorso Policultura si è conclusa delineando i seguenti finalisti alla premiazione nazionale prevista per il giorno 19 giugno 2008 al Politecnico di Milano:

Concorso nazionale Kids

3^ C Scuola G. Carducci di Taurisano (BA) “Che miti ... questi miti!”

4 A e B Scuola Farruccio Parri di Pinerolo (TO) “I racconti del circo”

2° C Scuola C. Collodi di Verderio Superiore (LC) “Acqu...attivante Progetto di animazione didattica sul tema dell'acqua”

IV Scuola G. Carducci di Montepulciano (SI) “Pienza e l'uomo: 8000 anni di feeling”

5 A Scuola Molino Vecchio di Gorgonzola (MI) "La Shoah-Lo sterminio ebraico

Concorso nazionale Junior

I^ A Scuola Media Fermi di Bettola (Empoli) “Dove passa il Nure”

1^ G Scuola Leonardo da Vinci di Palermo “La Costituzione Italiana”

3^C Scuola Media Vibo Marina di Vibo Valentia “Insieme si può: conoscere per donare”

2^ A Scuola L. Perosi di Viguzzolo (AL) “www.scopriamoviguzzolo.it”

2^ B Scuola Rodari di Bollate (MI) “ FIGURE PIANE”

2^ D Scuola Nicola Zingarelli di Foggia “ITINERARIO AL MONTE ZUCCHERO”

Concorso nazionale Senior – Tema libero

2^ E Liceo Scientifico di Giarre (CT) “LA POLISEMIA DEL TESTO POETICO”

2^ A Classico Liceo Classico Properzio di Assisi (PG) “SE QUALCUNO CI ASCOLTASSE: ALLA RICERCA DEL DIALOGO PERDUTO”

2^ G Liceo Scientifico Angelo Messedaglia di Verona “Mathematicus in fabula”

1^ A Liceo Cagnazzi di Altamura (BA) “ Per non dimenticare. Dal rogo dei libri al rogo degli uomini”

2^ AC liceo ST IIS Majorana di Cesano Maderno (MI) “Il viaggiatore senza bagaglio”

Concorso nazionale Senior – Tema Le tue Radici

I^ BL IIS C. Lena Perpenti di Sondrio “Valtellina 1987-2007: dall'alluvione allo sviluppo sostenibile”

5^ sezione D ITC di Sciacca (AG) “Il Monte Cronio: natura, mito, storia, cultura, arte”

4^ B prog. ISISS G. Salvemini di Alessano (LE)“Salve tra cultura, storia, arte e leggende

5^ C Informatica ITIS Sen. Onofrio Jannuzzi di Andria (BA) “IL BRIGANTAGGIO Post-Unitario nel Meridione”

1^ A (liceo) Liceo Ginnasio R. Settimo di Caltanissetta “Storie di zolfo"

Concorso nazionale Senior – Tema Il Tempo

5^ CS Liceo Scientifico Angelo Messedaglia di Verona “Il Tempo”

5^ C IIS G. Peano di Nereto (TE) “Chi ha tempo non aspetti tempo”

4^ I Liceo Scientifico L. da Vinci di Reggio Calabria “IL TEMPO: A CAVALLO TRA IL TUTTO E IL NIENTE”

Le narrazioni selezionate sono visibili al link: http://www.policultura.it/registrazione/giuria_nazionale.php

La qualità complessiva degli elaborati che sono stati consegnati si è rivelata molto alta, mettendo la giuria in seria difficoltà.

Le narrazioni che sono passate alla fase finale si sono distinte per vari aspetti: la scelta del tema, l’approfondimento, la formula comunicativa, la struttura narrativa, il lavoro di ricerca e la partecipazione attiva degli alunni.

vi porgiamo i più sentiti saluti,

Paolo Paolini &

Lo Staff Policultura