Dante e Virgilio, giunti all'ingresso ,nel secondo cerchio ,dell'Inferno incontrano ' Minosse, il giudice infernale dall'aspetto orribile e animalesco che ringhia e giudica i dannati, che via via gli si presentano davanti, attorcigliando la coda attorno al corpo tante volte quanti sono i cerchi che i dannati dovranno scendere per giungere al luogo della loro eterna punizione. Minosse interrompe il giudizio per rivolgere a Dante un avvertimento, tenta cioè di opporsi al suo ingresso, ma Virgilio con le stesse parole che usa per Caronte, lo ammonisce a non ostacolare un viaggio voluto dal cielo.
Vv. 25-75
Oltrepassato Minosse, Dante è colpito dalle grida dei dannati e dal fragore di una bufera che travolge le anime, percotendole e voltandole di qua e di la. Si tratta dei lussuriosi che non hanno saputo resistere alla passione facendo prevalere la ragione. Attrae però la sua attenzione una schiera di anime che volano in fila, l'una dietro l'altra, e ne chiede ragione a Virgilio. Quest'ultimo risponde nominando alcune anime: Semiramide (regina degli Assiri), Didone, Cleopatra, Elena, Achille, Paride, Tristano e tante altre. All'udirne i nomi famosi, il poeta prova pietà.
Vv. 73-142
Poi Dante nota due anime che si distinguono dalle altre perchè volano in coppia unite, e chiede a Virgilio di poter parlare con esse. Sono le ombre di Paolo Malatesta e di Francesca da Polenta, cognati che innamoratosi a vicenda vennero sorpresi da Gianciotto Malatesta (rispettivamente fratello e marito) e uccisi. Francesca per il senso di pietà che Dante ha dimostrato nel chiamarla è commossa e racconta la sua esperienza. Dante china il capo e resta a lungo pensieroso, poi chiede a Francesca di svelargli i desideri e le lusinghe che trasformarono il loro sentimento in passione peccaminosa e Francesca ricorda come, durante la lettura di un romanzo d'amore furono vinti dalla passione. Al termine del racconto, Dante vinto dall'emozione e dalla pietà, perde i sensi e cade a terra.
FIGURE RETORICHE
Similitudini: nei versi 29, 40, 46, 82, 143.
Sinestesia: nel verso 28.
Perifrasi: nel verso 21.
Hysteron proteron: nel verso 59.
RICCARDO SPADARO
STEFANO CONTI NIBALI
VV1-24 A guardia del secondo cerchio vi è Minosse, che svolge anche la funzione di giudice di tutte le anime dell’inferno. Egli viene raffigurato come un demone che ringhia orribilmente, attorcigliando la lunga coda per indicare il cerchio a cui l’anima da lui esaminata è assegnata. Alla vista di Dante, che, da vivo, visita il regno della dannazione eterna, Minosse interrompe il suo compito di giudice per metterlo in guardia sulla pericolosità del viaggio. Virgilio risponde con le stesse parole rivolte al traghettatore Caronte, facendo presente bruscamente a Minosse che il viaggio è voluto da Dio. Le anime dei lussuriosi VV 25-72 Nel secondo cerchio si trovano le anime dei lussuriosi, coloro che non riuscirono a frenare gli istinti carnali e a contenerli nell’ambito della ragione. Questi peccatori sono travolti da una bufera che non finisce mai, nell’oscurità risuonano, grida, pianti, lamenti e bestemmie. Tra i lussuriosi uccisi o suicidi per amore, Virgilio mostra al poeta alcuni personaggi famosi, come Semiramide, Didone, Cleopatra, Elena, Paride, Tristano ed altri. Paolo e Francesca VV73-142 Dante vede due anime che diversamente dalle altre, camminano assieme: sono le anime di Paolo e Francesca. Invitati dal poeta i due si accostano e mentre paolo resta muto, Francesca narra la loro vicenda amorosa. Francesca racconta che mentre loro leggevano la storia di Lancillotto e Ginevra, Paolo la bacia. Gianciotto li sorprende e li uccide.(Occorre distinguere infatti le reazioni di Dante personaggio da quelle di Dante poeta: il primo e anche emotivamente coinvolto dal racconto di Francesca e riflette su come è facile per l’uomo cadere nel peccato se non prevale la ragione, il secondo non può fare a meno di condannare un peccato di incontinenza). Dante, preso da pietà per la vicenda dei due perde i sensi.
ROSARIO BONACCORSI
TRAMA IN SEQUENZE:
Vv.1-24.Dante e Virgilio scendono al secondo cerchio,quello dei lussuriosi alla cui sorveglianza dell'entrata vi è Minosse un orribile animale con un aspetto minaccioso che ha il compito di assegnare le anime in base ai cerchi cui sono destinati a vivere le loro pene in eterno girando tante volte la coda quanti sono i cerchi destinatia ogni anima.Così Minosse vedendo Dante ancora vivo lo ammonisce di tornare indietro ma Virgilio come aveva già fatto con Caronte nel limbo riesce a calmarlo dicendogli che il suo viaggio è voluto dal Cielo.
Vv.25-72.Oltrepassato Minosse i due poeti sentono delle grida e subito dopo vengono colpiti da una bufera che percuote le anime dei lussuriosi coloso cioè che nella vita quotidiana hanno fatto prevalere la passione piuttosto che la ragione;così calmatasi la bufera Dante vede una schiera di anime ed incuriosito chiede spiegazioni al suo maestro che nomina alcuni di loro:Semiramide,Didone,
CONCETTA RUSSO
Trama in sequenze:
vv. 1-24 Dante e Virgilio arrivati nel secondo cerchio dell’inferno trovano Minosse, un mostro diabolico e grottesco, dalla coda lunghissima che ha il compito di giudicare le anime.
Esso infatti, dopo aver ascoltato la confessione dei dannati che gli si presentano, attorciglia la coda attorno al corpo tante volte quanti sono i cerchi infernali che devono scendere le anime. Appena vede Dante gli dice di ritornare indietro, ma interviene Virgilio dicendo che il suo viaggio è voluto da Dio.
vv. 25-72 Nel secondo cerchio si trovano le anime dei lussuriosi che vengono travolte da una bufera incessante. Tra queste Virgilio indica a Dante le anime di alcuni personaggi famosi dell’antichità classica e del medioevo come Semiramide, Cleopatra, Didone, Tristano, Elena, Achille e Paride.
vv. 73-142 Dante chiede a Virgilio di poter trattenersi un po’ a parlare con due anime che, diversamente dalle altre, camminano insieme. Queste sono le anime di Paolo Malatesta e Francesca. I due invitati da Dante si accostano e Francesca racconta la loro vicenda amorosa: un giorno Gianciotto, marito di Francesca e fratello di Paolo, li sorprende mentre si baciano e così li uccide. Dante preso da pietà per la storia dei due innamorati cade a terra perdendo i sensi.
Figure retoriche salienti:
perifrasi v.21
Sinestesia v. 28
similitudine vv40-45, 46-49, 82-87
Hysteron proteron v.59
Sineddoche v.88
Adynaton 91-93
Anafora vv. 100-108
YVONNE SGROI
Versi da 1 a 24 : nel secondo cerchio come guardi c’è presentato Minosse. raffigurato come un demone che ringhia e attorcigliando la lunga coda indica il cerchio a cui l’anima da lui esaminata è assegnata. Quando Minosse vede Dante, che è vivo e che sta visitando il regno della dannazione eterna, smette di svolgere il suo compito per dire a Dante tutti i pericoli del viaggio. Virgilio risponde a Minosse con le stesse parole che erano state rivolte al traghettatore Caronte, facendo presente bruscamente a Minosse che il viaggio è voluto da Dio.
LUSSURIA Versi da 25 a 72: in questo cerchio abbiamo le anime dei lussuriosi, cioè tutti coloro che non sono riusciti a frenare gli istinti carnali. Questi peccatori sono travolti da una bufera che interminabile, nell’oscurità risuonano grida, pianti, lamenti e bestemmie. Virgilio fa notare a Dante che tra i lussuriosi uccisi o suicidi per amore, vi sono alcuni personaggi famosi, come Semiramide, Didone, Cleopatra, Elena, Paride, Tristano ed altri.
PAOLO E FRANCESCA Versi da 73 a 142: il poeta nota due anime che al contrario delle altre, camminano insieme: sono le anime di Paolo e Francesca. Essi sono invitati dal poeta e si fermano. Mentre Paolo resta in silenzio, Francesca narra la loro vicenda amorosa. Francesca racconta che, mentre stavano leggendo la storia di Lancillotto e Ginevra, Paolo la bacia. Gianciotto li sorprende e li uccide. Qui notiamo due figure di Dante: Dante personaggio che si lascia coinvolgere dal racconto e nel frattempo riflette su come è facile per l’uomo cadere nel peccato se non prevale la ragione e quella di Dante poeta: in cui non può fare a meno di condannare un peccato di incontinenza. Dante preso dalla pietà per la vicenda narrata perde i sensi.
GIADA GIUFFRIDA
v. 1/24-Il canto V si apre sullo scenario di un tribunale infernale. Lo presiede Minosse, mostro diabolico e grottesco, dalla coda lunghissima. Questa figura, gigantesca ascolta i dannati, pronuncia la sua sentenza con un numero indicato dai giri della coda, poi allontana da se le anime. Anch’egli, come gli altri custodi dell’Inferno, compie il rituale ed inutile tentativo di respingere Dante, ma Virgilio con le stesse parole che usa per Caronte, lo ammonisce a non ostacolare un viaggio voluto dalla provvidenza.
Vv. 25/69- Da Minosse lo sguardo si sposta sui dannati del secondo cerchio travolti da una bufera. È la prima volta che Dante incontra dannati rei di aver violato una norma morale. Questi primi peccatori sono i lussuriosi, che violano uno dei comandamenti, travolti dalla passione amorosa. Tra i lussuriosi Dante individua personaggi di grande rilievo storico o culturale: Cleopatra, Semiramide, Achille, Elena, Tristano e Didone.
Vv. 70/147- Ma l’attenzione si ferma su una coppia di peccatori che procedono insieme: sono Paolo e Francesca, i due cognati uccisi dal marito di lei, Gianciotto. Francesco e Paola non sono due creature ne istintuali ne primitive: appartengono a una classe sociale fornita di potere e di cultura; i loro modelli di vita sono quelli della civiltà cortese: il decoro, la misura, lo svago, il valore, il garbo. Al peccato pervengono sotto la spinta di un libro che si divertono a leggere insieme: così Paolo prendendo l’iniziativa, come nel romanzo in cui Ginevra bacia Lancilotto, bacia Francesca. L’amore induce alla perdita della libertà personale e della capacità di scelta: l’innamorato che si avverte amato, fatalmente è condizionato a ricambiare l’amore. Il racconto è così tormentoso che alla fine dell’incontro Dante sviene, in preda allo smarrimento.
Da sottolineare è il comportamento di Dante, perchè è stato molto più severo verso il tradito che verso i traditori: per quello si che c’è un tremendo contrapasso: il colpo di pugnale con cui trafisse e separò le due persone, confisse insieme le due anime per tutta l’eternità; la sua vendetta si tramutò per lui in un eterno scorno e tormento. E quella perpetua unione Dante la sottolinea nel suo racconto fino al punto di fare di Paolo e Francesca una persona sola.
MARY LEOTTA
VV1-24 MINOSSE ,IL GIUDICE INFERNALE. Dante e Virgilio scendono al secondo girone dei lussuriosi,alla sua guardia sta Minosse che con un aspetto minaccioso, ha il compito di assegnare alle anime che passano il luogo della pena eterna. Il giudice infernale,vedendo che Dante è ancora vivo e non è in peccato,lo ammonisce di non fidarsi della spaziosità della strada che si accinge a percorrere e neppure di Virgilio come guida. Quest’ultimo però riesce a sedarlo, grazie a una frase già sperimentata con Caronte. Vv 25-69 IL GIRONE DEI LUSSURIOSI I due poeti entrano nel luogo dove sono puniti i lussuriosi.travolti dalla bufera che castiga l’insana passione. Una schiera di anime che fanno di sé lunga riga,incuriosisce Dante che chiede notizie al maestro. Virgilio risponde ,ed elenca alcuni di questi lussuriosi,morti in modo cruento. Si sofferma su Semiramide e poi addita donne e uomini,protagonisti del passato mitologico e storico: Didone, Cleopatra,Elena la cui bellezza ha scatenato la guerra di Troia,Achille,Paride,Tristano. Vv70-107 L’INCOTRO CON PAOLO E FRANCESCA. Dante vede due anime che procedono insieme e sono al vento più leggere ,egli domanda a Virgilio di potersi intrattenere con loro,e quando si accostano le invita a restare e a parlare;quasi fossero due colombe ansiose di giungere al loro nido,esse si fermano desiderose. I due infelici amanti,uniti anche nell’eternità,sono Paolo e Francesca. La donna rammenta la città natale, Ravenna e accenna al suo innamoramento per Paolo,seguito dalla tragica morte per mano del marito Gianciotto ,geloso e vendicativo. vv108-142 FRANCESCA RACCONTA IL PROPRIO DRAMMA AMOROSO. Un grande turbamento assale Dante che pensa ai casi dei due amanti, alla dolcezza del loro amore così tragicamente concluso. Per conoscere meglio la verità ,non solo sulla passione di Paolo e Francesca ,ma anche sulla passione amorosa in genere,chiede a Francesca di parlare ancora. Tra le lacrime,la donna gentile cede alla richiesta e ricorda il giorno in cui l amore,da segreto sospiro divenne realtà;ricorda il bacio di Paolo che dischiude l amore a lungo sopito. Ma diede anche inizio alla dolora tragedia. Qui il canto giunge al culmine della tensione;tale è la partecipazione di Dante che turbato e commosso,perde i sensi.
Figure retoriche • Hapax= vv 2 • Sinestesia=vv28-vv 51 • Ellissi=vv 35 • Epentesi=vv66 • Similitudine=82-84 • Captatio benevolentiae=vv 88 • Menotonimia=vv 134 • Preterizione=vv 138.