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lunedì 25 gennaio 2010

Shoah giornata della memoria

Il 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, si celebra in tutto il mondo il Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati nei campi nazisti.

Affinché questo Giorno non si esaurisca in un momento isolato, ma al contrario sia inserito in un più ampio progetto educativo e culturale:
«Il ricordo non deve essere solo come mera contemplazione del passato. Bensì come premessa della capacità di costruire. Come mandato per il futuro. Questo mi sembra il vero senso del Giorno della Memoria».Steiner

Anna Frank

Auschwitz

Memorie

da non cancellare

marchio d'offesa

per sempre

e nei ricordi

di chi vi ha assistito

inesauribile fonte

di male


Il corpo e l'anima

dei sommersi

spezza

ma il germe d'infamia

sugli oppressori

resta


perchè Auschwitz

è negazione

stanchezza

rinuncia

da non dimenticare

Maria Allo


Mai si è parlato tanto di memoria storica da quando è caduto il muro di Berlino nell’autunno ’89, e tuttavia questo discorrere concitato restava ingabbiato nel nominalismo: i fatti riesumati non erano che flatus vocis, il cui significato sembrava essere destinato a sperdersi (…) La storia recente dell’uomo europeo si riassume in questa incapacità di cadere nel tempo e di conoscerlo. Di lavorare sulla memoria, ma anche di oltrepassarla per estendere i confini e costruire su di essa (…) Quel che ci salva, che ci dà il senso del tempo, è il nostro “esser nani che camminano sulle spalle dei giganti”. I giganti sono le nostre storie, i successivi e contraddittori volti che abbiamo avuto in passato, e in quanto tali personificano il vissuto personale e collettivo che ci portiamo dietro come bagagli. Dalle loro alte spalle possiamo vedere un certo numero di cose in più, e un po’ più lontano. Pur avendola vista assai debole possiamo, col loro aiuto, andare al di là della memoria e dell’oblio”.
B. SPINELLI, Il sonno della memoria, Milano, 2001

CRISTINA BOVE ,POETESSA DI ROMA PER NOI!

ecco, questo si intende per non dimenticare!
Chi insegna a ricordare, insegna davvero all'anima.
e forse il mondo potrà cambiare.Cristina Bove


ANTONELLA SALVA'

Il "GIORNO DELLA MEMORIA" che viene celebrato ogni 27 gennaio, nella nazione e nelle scuole, serve proprio per non dimenticare le sofferenze di allora, per evitare nuove sofferenze oggi ad altri popoli e ad altre persone, in qualsiasi parte del mondo. Voglio citare questo passo di Primo Levi:
A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che “ogni straniero è nemico”. Quando questo avviene… al termine della catena, sta il Lager.

Carmelo Bucalo

27 Gennaio, Giorno della Memoria è diventato un’occasione fondamentale, per le scuole, di formare tanti giovani tramite una importante attività didattica e di ricerca. E’ essenziale far riflettere i ragazzi su cosa l’umanità è stata in grado di fare, ed è per questo che il Giorno della Memoria non deve essere solo un evento commemorativo ma anche un evento di formazione ed educazione. Allo stesso tempo però, è utile ricordare le vittime della Shoah, il brutale genocidio subito dalla popolazione ebraica d’Europa, per non dimenticare le sofferenze di allora.

MARIANGELA LEOTTA

Il 27 gennaio fu proclamata giornata dedicata alla memoria ( shoah) perchè le forze alleate aprirono i cancelli di Auschwitz.Vengono ricordati gli errori e la crudeltà dei fascisti durante la seconda guerra mondiale,ma viene anche ricordato il coraggio di molti uomini che aiutarono i perseguitati mettendo in gioco la propria vita cercando di sovravvivere a questo massacro. Si pensa che tutto ciò sia successo solo in Germania dove troviamo molti campi di concentramento,ma non fu così perchè partirono treni per la morte da tutto il mondo. Dove venne fatta proprio una selezione dei deportati; tutti gli uomini ebrei vennero usati per lavori forzati e tutti i restanti compreso i bambini furono destinati per essere mandati nelle camere a gas. L'immersione dei ricordi si spera potrebbe svegliare l'umanità a non commettere più questi errori e di aumentare il senso di fraternità che spesso viene messo a tacere.
E’ di enorme importanza che le nuove e future generazioni facciano proprio questo insegnamento nel modo più vivo e partecipato possibile, stimolando il dibattito, le domande, i “perché” indispensabili per la comprensione di quei tragici eventi.

ROSARIO BONACCORSIBuona sera prof,

Oggi,giovedi 27 gennaio ricorre una giornata molto importante nella storia dei nostri giorni,il "GIORNO DELLA MEMORIA".
In questa data,si celebra "l'abbattimento dei cancelli di Auschiwtz"(uno dei campi di concentramento)da parte delle truppe russe,nei confronti del popolo ebraico.
Il diario di Anna Frank,ricorda l' avvenimento attraversando i tratti piu importanti(di cui anche essa ne fu direttamnete protagonista).
A mio modesto giudizio e importantissimo ricordare questi avvenimenti,per evitare che in futuro si ripetano certi errori,ben vengano le tv,i giornali
e le radio che analizzano questi argomenti solo cosi possiamo commemorare la memoria di quelle povere vittime,ed evitare che in futuro si ripetano certi errori.

Davide Spinella

Giorno 27 Gennaio 1945, Il campo di sterminio di Auschwitz, in Polonia, viene liberato dall'Armata rossa. Ed è da questo evento, che è stato scelto questo giorno, per ricordare ciò che è succeso, ovvero, lo sfruttamento e lo sterminio di circa 6 milioni di persone, di cui perlopiù brei, schiavi del potere nazista.
Fatto agghiacciante scagionato per ragioni futili ed insensate, che però ha portato dolori immensi. Uomini uguali a noi considerati inferiori per "razza", ma il razzismo è solo una convizione, proprio perchè non è assolutamente vero, dato che non può esistere una distinzione in razze della specie umana, perchè le nostre sono solo piccole differenze somatiche.
La giornata della memoria dunque dovrebbe servire non solo per tenerci al corrente del genocidio avvenuto allora, ma anche a sensibilizzarci affinchè atti del genere non si ripetano mai più e per far sì che vengano cancellati certi luoghi comuni, discriminazioni e pregiudizi inutili verso altre etnie, popoli o semplicemente, verso chi ci è estraneo.

La memoria è il rombo sordo del tempo, scandisce il distacco dal passato per tentare di capire quel che è accaduto”.
E. LOEWENTHAL

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Sera prof.essa

Il "GIORNO DELLA MEMORIA" che viene celebrato ogni 27 gennaio, nella nazione e nelle scuole, serve proprio a non dimenticare le sofferenze di allora, per saper scegliere di evitare nuove sofferenze oggi, ad altri popoli e ad altre persone, in qualsiasi parte del mondo. Voglio sottolineare tutto attraverso questo passo di Primo Levi:
A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che “ogni straniero è nemico”. Quando questo avviene… al termine della catena, sta il Lager.

Antonella Salvà

Anonimo ha detto...

27 Gennaio, Giorno della Memoria è diventato un’occasione fondamentale, per le scuole, di formare tanti giovani tramite una importante attività didattica e di ricerca. E’ essenziale far riflettere i ragazzi su cosa l’umanità è stata in grado di fare, ed è per questo che il Giorno della Memoria non deve essere solo un evento commemorativo ma anche un evento di formazione ed educazione. Allo stesso tempo però, è utile ricordare le vittime della Shoah, il brutale genocidio subito dalla popolazione ebraica d’Europa, per non dimenticare le sofferenze di allora.

Carmelo Bucalo

Anonimo ha detto...

MARIANGELA LEOTTA
ecco il mio commento =
Il 27 gennaio fu proclamata giornata dedicata alla memoria ( shoah) perchè le forze alleate aprirono i cancelli di Auschwitz.Vengono ricordati gli errori e la crudeltà dei fascisti durante la seconda guerra mondiale,ma viene anche ricordato il coraggio di molti uomini che aiutarono i perseguitati mettendo in gioco la propria vita cercando di sovravvivere a questo massacro. Si pensa che tutto ciò sia successo solo in Germania dove troviamo molti campi di concentramento,ma non fu così perchè partirono treni per la morte da tutto il mondo. Dove venne fatta proprio una selezione dei deportati; tutti gli uomini ebrei vennero usati per lavori forzati e tutti i restanti compreso i bambini furono destinati per essere mandati nelle camere a gas. L'immersione dei ricordi si spera potrebbe svegliare l'umanità a non commettere più questi errori e di aumentare il senso di fraternità che spesso viene messo a tacere.
E’ di enorme importanza che le nuove e future generazioni facciano proprio questo insegnamento nel modo più vivo e partecipato possibile, stimolando il dibattito, le domande, i “perché” indispensabili per la comprensione di quei tragici eventi.

Rosario ha detto...

Buona sera prof,

Oggi,giovedi 27 gennaio ricorre una giornata molto importante nella storia dei nostri giorni,il "GIORNO DELLA MEMORIA".
In questa data,si celebra "l'abbatimento dei cancelli di Auschiwtz"(uno dei campi di concentramento)da parte delle truppe russe,nei confronti del popolo ebraico.
Il diario di Anna Frank,ricorda l avvenimento attraversando i tratti piu importanti(di cui anche essa ne fu direttamnete protagonista).
A mio modesto giudizio e importantissimo ricordare questi avvenimenti,per evitare che in futuro si ripetano certi errori,benvengano le tv,i giornali
e le radio.
Che analizzano questi argomenti solo cosi possiamo commemorare la memoria di quelle povere vittime,ed evitare che in futuro si ripetano certi errori.

Spero di aver risposto corretamente

Anonimo ha detto...

Davide Spinella

Giorno 27 Gennaio 1945, Il campo di sterminio di Auschwitz, in Polonia, viene liberato dall'Armata rossa. Ed è da questo evento, che è stato scelto questo giorno, per ricordare ciò che è succeso, ovvero, lo sfruttamento e lo sterminio di circa 6 milioni di persone, di cui perlopiù brei, schiavi del potere nazista.
Fatto agghiacciante scagionato per ragioni futili ed insensate, che però ha portato dolori immensi. Uomini uguali a noi considerati inferiori per "razza", ma il razzismo è solo una convizione, proprio perchè non è assolutamente vero, dato che non può esistere una distinzione in razze della specie umana, perchè le nostre sono solo piccole differenze somatiche.
La giornata della memoria dunque dovrebbe servire non solo per tenerci al corrente del genocidio avvenuto allora, ma anche a sensibillizzarci affinchè atti del genere non si ripetano mai più e per far si che vengano cancellati certi luoghi comuni, discriminazioni e pregiudizi inutili verso altre etnie, popoli o semplicemente, verso chi ci è estraneo.