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venerdì 2 ottobre 2009

IL MODELLO DEL CENTAURO


Venuta la sera, mi ritono in case, et entro nel mio scrittoio; et in su l'uscio mi spoglio quella veste cotidiana, piena di fango et di loto, et mi metto panni reali et curiali; et rivestito condecentemente entro nelle antique corti degli antiqui huomini, dove, da loro ricevuto amorevolemente, mi pasco di quel cibo, che solum è mio, et che io nacqui per lui”.
(Niccolò Machiavelli, lettera a Francesco Vettori)

da pag 600 a 604 Il Principe , cap.XVIII Il modello del Centauro


Machiavelli non è cinico.Non nega l'esistenza del bene e la sua opposizione morale al male.Afferma anzi che il principe non deve"partirsi dal bene, potendo, ma sapere intrare nel male, necessitano".
Violare la morale comune e usare l'inganno e la violenza è, per Machiavelli, una dura necessità della politica.Egli la teorizza con" dispettoso gusto":non per cinismo, dunque, ma per far conoscere una realtà "effettuale"a cui è impossibile sottrarsi.Per questo nel suo stile c'è sempre qualcosa di provocatorio, di appassionato e di polemico, che nasce dalla coscienza di quanto sia scandaloso guardare in faccia la realtà e descriverla senza veli e senza ipocrisie.

SPUNTI PER LA RIFLESSIONE

1.Indicate quale riflessione in questo capitolo vi sembra tocchi più da vicino un problema di attualità nella società di oggi e giustificate con parole vostre la scelta.

2.Trovate esempi di personaggi storici, fra quelli a voi noti, che effettivamente hanno agito contemperando la natura umana e quella ferina (nella sua duplice dimensione).

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve prof.essa..
La visione politica di Machiavelli, anche se lo spazio temporale è abbastanza differente, riprende per lo più lo schema politico moderno. Il principe era colui che deteneva il potere grazie alla virtù e fortuna. La virtù consiste nelle sue doti, mentre la fortuna si deve sfidare per portare avanti il corso degli eventi della storia. Non è abbastanza moderno da capire che il potere del principe era elettivo. Oggi in Italia il capo dello Stato è il presidente della repubblica, aiutato dagli organi centrali (cioè organi dell’amministrazione centrale che svolgono attività che interessano tutto il territorio dello Stato Italiano) governo,parlamento , e dagli organi locali (cioè organi che svolgono attività che interessano parti di territorio) regioni, provincia, comuni.
Machiavelli non riusciva a capire perché l’Italia forse divisa, io non capisco il perché le minoranze politiche non riconoscano le doti della maggioranza. Eppure gli elettori, cioè la popolazione, a mandato in carica la parte migliore. Oggi il presidente del consiglio è Silvio Berlusconi, tanto giudicato nella sua vita privata che in quella pubblica. Un accanimento che dura quasi da tredici anni, dalla sua prima vittoria alle elezioni del 1994. All’epoca criticato perché era proprietario di tre reti televisive, oggi dal gossip per il caso Tarantini. Eppure sono 5 i partiti sospettati tra cui: Pd, Sinistra e Libertà. Forse è meglio portare avanti un’unita politica che si basi sul rispetto delle autorità.

Antonella Salvà

Anonimo ha detto...

Buon pomeriggio...
destinazione editoriale:panorama
titolo:disastri e innovazioni,chi è il responsabile?
occhiello:disastro ambientale e nuove tecnologie universali studiate e sviluppate dagli scienziati

Si,l'introduzione del mio articolo parla chiaro, il nostro universo è caratterizzato dalle nuove sperimentazioni a cura degli scienziati e queste innovazioni hanno raggiunto un livello eccessivo ma nello stesso tempo interessanti.davvero non ci rendiamo conto che le nuove scoperte danneggiano l'ambiente ma anche noi stessi,tra le innovazioni davvero bizzarre troviamo strumenti che riescono a moltiplicare i nostri movimenti...ma e possibile tutto ciò?alcuni scienziati addirittura si "autocolpevolizzano"dal fatto che l'universo subisce batoste incredibili.ma allora perchè si continuano a sviluppare nuove tecnologie quando lo scienziato sa i problemi che si possono creare?bè la risposta è semplice:la loro creatività e la voglia di scoprire un mondo migliore fa si che le scoperte aumentano sempre più,ma le applicazioni nel settore tecnologico possanoo generare anche molte distruzioni come dimostra la terribile esperienza della bomba atomica su hiroshima e nagasaki nel corso della seconda guerra mondiale.progresso si,ma entro quali limiti?
Giuseppe Macccarrone IV E

Maria Lucia Riccioli ha detto...

Ciao Maria!
Sono Maria Lucia Riccioli di "Letteratitudine"... che bello quello che fate!
Ascolta... se vai sul blog di Massimo trovi una lavagnetta che introduce al post permanente LETTERATITUDINE CHIAMA SCUOLA... Se intervenissi con i tuoi colleghi ed allievi io e Maria Rita Pennisi che insieme a me cura la rubrica saremmo felicissime...