Siamo su Dienneti

sabato 3 novembre 2007

Il dialogo fra padre Cristoforo e don Rodrigo Capp.V-VI


Nel brano presentato si assiste a una netta contrapposizione fra padre Cristoforo, che incarna i valori positivi della morale e della fede, e don Rodrigo, che rappresenta invece la forza del male.Ma, mentre don Rodrigo è un personaggio privo di grandezza, la figura di padre Cristoforo esce dallo scontro in tutta la sua complessità:la compresenza di "uomo vecchio" e uomo "nuovo" deve fare i conti con la virtù cristiana dell'umiltà.Delinea il percorso individuato da Manzoni per far emergere questa complessità .

LabScrit
Immagina di subire un torto o di essere offeso da qualcuno e descrivi le prime reazioni che, d'impulso, ti vengono in mente. Nella narrazione puoi precedere utilizzando sia la libera associazione d'idee che la tecnica del discorso indiretto libero.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

1) Nel sesto capitolo il narratore intende rappresentare due visioni del mondo e due atteggiamenti umani radicalmente diversi:
Padre Cristoforo fin dall'inizio del dialogo, nonostante l'atteggiamento insolente e arrogante di don Rodrigo, propone con umiltà il matrimonio dei suoi protetti (Renzo e Lucia), ma don Rodrigo non vuole sentire spiegazioni e pretende di averla sotto la sua protezione.
Così in padre Cristoforo ritorna la figura di Lodovico di cui Manzoni aveva delineato il percorso.

Lucia La Guzza e Manuela Casella

Anonimo ha detto...

1) Lo scontro verbale tra padre Cristoforo e don Rodrigo ha come argomento principale Lucia. Padre Cristoforo nella prima parte nonostante l'atteggiamento arrogante di don Rodrigo mantiene l'autocontrollo e gli propone di compiere un atto di giustizia e carità, cioè far sposare i due poveri innocenti. Però in seguito quando padre Cristoforo sente la proposta di don Rodrigo di affidare la ragazza alla sua protezione, egli "esplose", (l'uomo vecchio concorda con l'uomo nuovo). A questo punto la rabbia e la meraviglia di padre Cristoforo si tramutano in gesti violenti e dissennati, e viene così fuori un altro suo aspetto "la bestia con gli artigli".

Francesca Auditore

Anonimo ha detto...

1) Lo scontro verbale tra don Rodrigo e padre Cristoforo, mette in risalto come argomento principale Lucia. Manzoni vuole rappresentare due personaggi diversi tra loro: il bene e il male. Successivamente il dialogo si accende sempre di più e quando don Rodrigo persiste nel suo proposito cioè di mantenere in custodia Lucia, padre Cristoforo và su tutte le furie, così in lui emerge l'uomo "vecchio", tanto che don Rodrigo rimane meravigliato dal comportamento del frate. Così la discussione si conclude con l'ira di padre Cristoforo e la meraviglia di don Rodrigo.

Giuseppe Maccarrone

stefano ha detto...

1] La scena dialogata tra padre Cristoforo e don Rodrigo, ha come oggetto di contesa Lucia, attraverso le battute serrate del dialogo, il narratore intende rappresentare due visioni del mondo e due atteggiamenti umani dissimili. Padre Cristoforo fin dall’inizio del dialogo, controlla il temperamento focoso con guardinga umiltà e propone al padrone della “casaccia” di compiere un atto di giustizia a favore dei promessi sposi.
Don Rodrigo risponde in maniera molto arrogante e il frate precisa che l’innocenza è difesa da Dio, ciò mette paura al padrone che dopo la minaccia diventa violento e fra Cristofora sene va sconfitto.

2] Io molto tempo fa ho subito un torto.
All’inizio ho pensato alla vendetta, ma dopo aver riflettuto allungo, ho capito che con le parole si possono risolvere i problemi.

concetta ha detto...

Il colloquio fra padre Cristoforo e don Rodrigo ha come oggetto di contesa, in primo luogo Lucia.
Padre Cristoforo fin dall’inizio, nonostante l’atteggiamento arrogante di don Rodrigo, cerca di controllarsi, e, di convincere il padrone della casa di compiere un atto di giustizia a favore di due innocenti, appellandosi alla coscienza e all’onore. Don Rodrigo risponde con un atteggiamento intimidatorio, e, quando il frate, con un atteggiamento sommesso ma deciso, precisa che l’innocenza è difesa da Dio, lo interrompe con un’ insinuazione maligna. Quando don Rodrigo propone di tenere Lucia sotto la sua protezione, l’indegnazione di padre Cristoforo esplode, e, rivendica la superiore e infallibile giustizia divina minacciando don Rodrigo (qui si nota la figura dell’uomo vecchio, cioè la figura di padre Cristoforo, prima che diventasse frate).
Fin ad allora don Rodrigo era rimasto tra la rabbia e la meraviglia, ma adesso alla rabbia si aggiunse un lontano e misterioso spavento, che lo porta a cacciare fuori di casa padre Cristoforo.

Giada ha detto...

1) Il capitolo VI si apre con la scena drammatica che vede contrapporsi, per la prima volta, Padre Cristoforo e don Abbondio, personaggi diversi.
All’inizio del duello verbale le parole di Padre Cristoforo rivelano un grande sforzo di autocontrollo, la reticenza dimostra inoltre che in lui si sta svolgendo la lotta tra Lodovico e Cristoforo, tra “l’uomo vecchio” (aggressivo) e “l’uomo nuovo” ( umile, paziente, disponibile verso i bisognosi, nemico dei soprusi).
L’infame proposta di don Rodrigo (Lucia venga a mettersi sotto la sua protezione) scatena l’ira di Padre Cristoforo, in cui le due “anime” del frate si ricongiungono, affrontando il tema della Provvidenza: la giustizia divina non si arresta ne di fronte alle solide mura, ne di fronte ai bravi che difendono il signorotto.
Don Rodrigo immobilizzato dallo stupore si riscuote nel sentir lanciare una solenne profezia-verrà un giorno- e colpito da un segreto terrore scaccia il frate.
2) Non me lo merito!!! Non mi merito un comportamento del genere da parte di colei che reputo un’amica. Perché si è comportata così nei miei confronti?? Perché mi ha detto certe cose?? Io che l’ho sempre aiutata, appoggiata, sollecitata. Con me ha chiuso! Non so che farmene di una persona ipocrita e doppiogiochista come lei accanto a me!

Anonimo ha detto...

buona sera prof!

il dialogo tra padre Cristoforo e don Rodrigo ha come oggetto principale Lucia.attraverso il dialogo il Manzoni ci vuole indicare due mondi diversi. Padre Cristoforo all’inizio del dialogo, controlla il temperamento focoso e propone al padrone del palazzotto di compiere un atto di giustizia affinchè il matrimonio tra Renzo e Lucia abbia luogo.
Don Rodrigo risponde in maniera molto arrogante e il frate precisa che l’innocenza è difesa da Dio, ciò mette paura al padrone che dopo la minaccia diventa violento e fra Cristoforo se ne va pensando di essere stato sconfitto.
In padre Cristoforo si notano un "uomo vecchio" e un "uomo nuovo". L'uomo "vecchio", è Lodovico, che riemerge come per risposta all'arroganza di don Rodrigo.
L'uomo "nuovo" è padre Cristoforo che, invece, parla seguendo i valori della fede in Dio.

Labscrit
mi è già capitato di ricevere offese. Non nego che all'inizio pensavo a come vendicarmi,ma poi, dopo le prime volte ho capito che vendicarsi è inutile. Perchè, soprattutto se l'offesa è da parte di una persona amica, nonostante ci sia la vendetta, questo non farà tornare le cose indietro. ormai si è perso quel amico. e la vendetta aggrava le cose. per questo motivo ho imparato a tacere davanti le offese. tanto con o senza vendetta, si perde qualcuno.

Yvonne Sgroi, II°E

Anonimo ha detto...

1)Nel sesto capitolo Manzoni con la discussione tra Fra Cristoforo e Don Rodrigo rappresenta due atteggiamenti diversi. La discussione ha come oggetto di contesa,Lucia.Fra Cristoforo nonostante l'arroganza del signorotto controlla il suo carattere focoso e altezzoso e propone a Don Rodrigo giustizia,ma quast'ultimo con sfrontatezza dice che la ragazza è sotto la sua protezione e a causa di ciò esplode l'indignazione del frate. A questo punto la rabbia del signorotto si muta in gesti violenti che ricordano l'immagine di una bestia.

2)Mi è già successo alcune volte di ricevere un torto ma ho reagito ogni volta diversamente in base alle circostanze. Se è qualcuno che non ritengo essere un vero amico, ci discuto reclamando i miei diritti e le mie ragioni, cercando di non usare un linguaggio offensivo, anche se è capitato che qualche volta qualcuno si sia rivolto a me insultandomi e io ho contracambiato. Se invece a farmi u torto è un amico ci rimango così male che non riesco a reagire, piuttosto lo ignoro quando so che invece dovrei chiedere spiegazioni. Una cosa è certa non sono mai venuto alle mani con nessuno perchè la violenza non fa parte del mio carattere.

Grioli Charlie

Anonimo ha detto...

Gli errori sono nel settimo rigo della prima risposta "quest'ultimo", nell'ottavo rigo della seconda risposta "contraccambiato" e nel nono rigo della seconda risposta "un"

Grioli Charlie II E

Anonimo ha detto...

1)
La scintilla che fece scattare la discussione tra padre Cristoforo e Don Rodrigo fu Lucia.
In un primo momento, padre Cristoforo, nonostante il comportamento di Don Rodrigo, propone il matrimonio tra Renzo e Lucia.
Ma in un secondo momento, appena Don Rodrigo chiede di prendere Lucia sotto la sua protezione, Cristoforo cambia atteggiamento diventando violento: Da ciò, osserviamo come riemerge la personalità di padre Cristoforo prima di compiere il grande passo cioè di farsi frate "uomo vecchio", che si contrappone alla figura di prete buono che compie buone azioni "uomo nuovo".
Don Rodrigo rimane meravigliato dall'ira di Padre Cristoforo, quindi lo caccia fuori casa.

2)
Accade, molte volte, di fidarsi di persone, che reputiamo "migliori amici", esse sono le persone a cui si da tutto,ci si acolta a vicenda, si passano momenti indimeticabili e si spera che quegli attimi possano durare in eterno senza alcun ostacolo; ma purtroppo tutto finisce, quando un giorno, un episodio, ci fa perdere la fiducia, in coloro che credevamo nostri amici.
In quel momento il mondo ci crolla addosso, ogni piano prefissato per un'amicizia stupenda, scivola giù, come se quelle risate,quei discorsi stupendi, non avessero mai avuto significato nulla.
A me è capitato solo una volta di riuscire a perdere la fiducia in una persona, ma devo dire che non l'ho mai odiata e non porterò mai rancore verso colei, che ha rappresentato, per un periodo della mia vita, la mia migliore amica...
Certe situazioni aiutono solo a farci crescere e diventare più forti.
Volevo solo dire a quella persona, che mi ha regalato un'amicizia indimenticabile, ma adesso si volta pagina e si va avanti.

Rossana Zagami
II E

Anonimo ha detto...

complimenti!ho studiato questi appunti per l'interrogazione

Illy the star* ha detto...

Grz x gli appunti vi sn debitrice xD