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martedì 12 maggio 2009

LABORATORIO DI SCRITTURA CANTO XXVI


FEDE BONANNO

Nel XXVI canto, ci troviamo nell'ottava bolgia dell'ottavo cerchio dell'Inferno.Qui troviamo come dannati i fraudolenti,si tratta degli orditori di frode ossia condottieri e politici che non agirono con le armi e con il coraggio personale ma con l'acutezza spregiudicata dell'ingegno. 1.Le tre principali similitudini presenti in questo canto le troviamo nei versi: •25-33 Per descrivere la bolgia dei fraudolenti,il poeta si serve di due similitudini: nella prima, si ha una realtà quotidiana, di un contadino che da un poggio con meraviglia osserva le lucciole volteggiare su un campo durante una serata estiva, così Dante vede le punte delle fiamme agitarsi nella bolgia; •34-42 nella seconda sono confrontate le fiamme che nascondono i fraudolenti con il profeta Elia,nascosto da una nuvoletta di fuoco nel momento in cui è salito in cielo. In questa seconda similitudine troviamo anche riferimenti alla Bibbia; •49-54 Dante trova davanti a se una fiamma con due punte divise all'estremità.All'interno vi sono i due fratelli Eteocle e Polinice che cercarono di regnare a turno su Tebe,ma vittime di una maledizione paterna, vorranno l'egemonia l'uno sull'altro. E così alla fine per cercare di conquistare la città si uccisero a vicenda.Le loro salme furono poste sul rogo,ma le fiamme di separarono, questo simboleggia l'odio che vi era tra di loro. 2.Ulisse incorse nel suo "folle volo", ovvero nel suo straordinario viaggio superando i limiti imposti all'uomo da Dio, e lo compì autonomamente senza l'appoggio di divinità; Dante come esso,compie un viaggio straordinario, salvifico per l'umanità, però per volontà divina.

1 commento:

Rosario ha detto...

Salve prof.

Il canto 26,rappresenta l'ottava bolgia del conseguente cerchio dell'inferno.Sono presenti i fraudolenti e i dannati, cioè politici e condottieri(a capo di un esercito militare),che non utilizzarono armi ma la spregiudicatezza e il coraggio personale.
Le similitudini più imporrtanti di questo canto, sono evidenziante nel verso:25/33 in questa similitudine il poeta,descrive la bolgia dei fraudolenti sulla realtà portando l'esempio del contadino che guarda volare attorno a un campo delle lucciole in una calda sera estiva.Vv 34/42 vengono analizzate che nascondono i fraudalenti.In questa similitudine ci sono importanti riferimeni riguardo la Bibbia.Vv 49/54 Dante si ritrova davanti una fiammina divisa in due parti.All'interno troviamo due fratelli Eteocle e Polinice che a causa di una maledizione paterna,desiderano sopravvalere l'uno su l'altro.Così facendo finirono per uccidersi entrambi(per la conquista della città di Tebe).I loro corpi furono posti sul rogo, ma il fuoco li separò simboleggiando l'odio reciproco.

2)Ulisse compì il suo viaggio,(definito "folle volo") superando i limiti descritti da Dio, senza l'aiuto di alcuna divinità.Dante come lui,compie in viaggio importantissimo(voluto da Dio),per salvare l'umanità.

Spero di aver risposto correttamente.