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domenica 15 marzo 2009

LABORATORIO DI SCRITTURA «Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono…"


RICCARDO SPADARO

COMPRENSIONE

1-Il tema generale del componimento di Petrarca è l'amore verso Laura che si presenta come un folle vaneggiare da cui è stato necessario liberarsi per divenire un uomo nuovo,libero quindi dall'errore che lo allontanava dalla retta via dell amore divino e con questo si evidenzia anche un orientamento poetico in Petrarca che si avvicina ai modelli stilnovistici.
2-I punti essenziali attraverso la quale sviluppa la sua riflessione nella poesia sono basati soprattutto sul suo "primo errore giovanile"ovvero l'amore per Laura che lo distoglie dalla retta via ovvero quella divina.
3-Voi che ascoltate in versi di varia natura l'eco di quei sospiri di cui io nutrivo il mio animo al tempo del mio primo errore giovanile quando ero in parte diverso dall'uomo che oggi sono.

ANALISI E INTERPRETAZIONE

4-Le metafore usate per indicare gli effetti dell'amore sul poeta sono i sospiri che vengono paragonati ai sentimenti e la vergogna e il pentimento che vengono paragonati al frutto del suo inutile vaneggiare.Queste immagini fanno riferimento al capo quindi sentimentale e amoroso.
5-Le paroli chiave di Petrarca nella poesia sono:vergogna,pentersi,miserere,vaneggiar,favola fui,breve sogno e giovenile errore.
6-Secondo me la datazione che può essere attribuita al Canzoniere va dal 1332 al 1348 infatti il Canzoniere parla molto della poesia di Petrarca ma soprattutto della morte della sua amata Laura(1348).

APPROFONDIMENTI

7-La concezione dell'amore che emerge da questa lirica è quella dell'amore divino che rappresenta per lui la retta via dell'esperienza umana ma ciò non è conforme a quanto scritto nel Secretum dove Petrarca contrabbatte invece il confessore(Sant'Agostino) avvicinandosi quindi di più all'amore verso Laura.
9- Nel "De Vulgari Eloquentia" Dante definisce la canzone la più "eccellente" forma di poesia in quanto esprime uno stile "sublime" rispetto al sonetto, che, viceversa, è portatore di uno stile "umile"mentre le rime del Canzoniere raccolgono e raffinano le liriche che poi ne faranno parte. Di fatto, il latino delle opere petrarchesche è idioma letterario classico, dove il poeta poco può aggiungere di suo, mentre il volgare è tutto da sperimentare inoltre Petrarca sembra invertire il percorso di Dante dal momento che sceglie di sviluppare nel Canzoniere la sua ricerca sul volgare.


ANTONELLA SALVA'

Comprensione
1-In questo componimento Petrarca mette in luce la novità tematica delle sue liriche: l'amore non è solo sofferenza (sospiri), come ammettevano anche gli stilnovisti, ma la presa di coscienza del potere deleterio dell'amore e la richiesta di pietà e perdono. Rispetto alla tradizione lirica precedente c'è dunque un salto: mentre Dante e la cristianizzazione dell'amore cortese portava a un suo superamento, qui ,amore cortese e coscienza cristiana entrano in conflitto. Petrarca riprende infatti la casistica con cui la lirica volgare, a partire dai trovatori, fissa il "mal d'amore": i sospiri che affannano e insieme alimentano il "core" (v.2); il pianto; le lunghe riflessioni autoanalitiche; l'alternarsi di "speranze" e di "dolore". Ma per condensare questi atteggiamenti Petrarca usa il termine dal significato duplice, in cui convivono l'aspetto cortese e quello cristiano: errore.
2-Nel sonetto che apre il Canzoniere, Petrarca si rivolge al pubblico e lo invita a considerare con pietà il "giovenile errore" dell'amore per Laura. Egli infatti prova ormai vergogna per quell vicenda: ha compreso che le cose mortali sono solo un "breve sogno".
3-Voi che ascoltate in poesie sparse il suono di quei sospiri dei quali io nutrivo il cuore nel tempo della mia inizale illusione giovanile, quando ero in parte un uomo diverso da quello che io sono.

Analisi e interpretazioni
4-Fra le figure retoriche, un particolare spicco hanno le allitterazioni.
5- Le parole chiave vanno vedere come l'area semantica cristiana è ripetitiva: essa esrime da una parte il giudizio di Petrarca su se stesso ( errore, vane speranze, van dolore, favola, mi vergogno, vaneggiar, vergogna, pentirsi, breve sogno); dall'altra la richiesta di (pietà, e perdono).
6- Questo sonetto è stato composto intorno al 1350, due anni dopo la morte di Laura e quando Petrarca aveva gia scritto molti dei componimenti del Canzoniere.

Approfondimenti
7-Un ruolo importante ha il pubblico della poesia lirica che è individuabile in due elementi. Anzitutto, è costituito da " chi per prova intenda amore", secondo la lezione degli stilnovisti; Dante, per esempio, si rivolge alle "donne" che hanno "intelletto d'amore"; oppure, in "tanto gentile e tanto onesta pare", parla della dolcezza comuncata da Beatrice che "ntender non la può chi non la prova". Ma mentre nello Stil novo il richiamo alla comune esperienza d'amore è un legame che si fonda sulla nobiltà spirituale, nel canzoniere il rimando va piuttosto alle sofferenze e agli errori che l'amore produce. Chi ha conosciuto l'amore, insomma, può non solo comprendere Petrarca, ma anche scusarlo. Il secondo elemento che indentifica il pubblico è infatti quello della conoscenza cristiana.

FEDERICA BONANNO

.Nel sonetto Petrarca esprime l'oscillazione di sentimenti e il dissidio interiore di sè stesso.Petrarca ha una concezione dell'amore terrena e si sofferma non tanto sulla lode di Laura quanto sui propri sentimenti,Nel sonetto il poeta parla dell’esperienza amorosa ormai superata nella prospettiva cristiana (il pentimento, la coscienza della brevità e della illusorietà dei beni terreni).Il poeta fa capire al lettore che è stato profodamente innamorato,che si ritrova cambiato,e che chiedendo pietà e perdono si ritiene in grado di riceverli.
2.I punti essenziali attraverso i quali Petrarca sviluppa le proprio riflessioni sono basati sopratutto su suoi gravi errori giovanili, riferendosi dell'amore per Laura.Egli infatti ne prova quasi vergogna pensandolo come "un'illusione".
3."Voi che ascoltate in poesie staccate tra di loro il suono di quei sospiri con i quali nutrivo il cuore al tempo del primo traviamento giovanile, quando in parte ero un altro uomo rispetto a quello che sono"

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1) La tematica principaledi questo sonetto è l'amore, visto come una vera e propria ossessione,dal quale ci si deve liberare per purificarsi.

2) Il problema trattato da Petrarca riguarda il rimorso e il pentimento scaturito da un passato caratterizzato da debolezza ed errore, che solo la fede in Dio può risolvere.

3)Padre del cielo, dopo i giorni sprecati, dopo le notti trascorse in pensieri fuorvianti, tormentato da quel desiderio spietato che divampò nel mio cuore contemplando i gesti di lei, tanto affascinanti per mia sventura.

ANALISI ED INTERPRETAZIONE

5) parole chiave: vaneggiar, miserere, giovanile errore.
6)Il sonetto risale al 1338, due anni dopola morte dela sua amata Laura.













CONCETTA RUSSO

1) Il tema principale del sonetto Padre del ciel, dopo i perduti giorni di Petrarca è l’amore per Laura, dal quale deve liberarsi per ritornare nella via del bene dell’amore divino. In questo sonetto c’è una contrapposizione fra tempo astrale e tempo liturgico, infatti si apre con l’indicazione del momento in cui avvenne l’incontro ( secondo le coordinate del tempo astronomico), questo poi si sostituisce al tempo simbolico liturgico dove risalta il senso del peccato e del pentimento.
2) I punti essenziali attraverso i quali si sviluppa la riflessione di Petrarca sono: l’amore per Laura, la centralità del poeta e il pentimento.
3) Voi che ascoltate in versi di diversa natura il suono di quei sospiri di cui io nutrivo il mio animo al tempo del mio primo errore giovanile quando ero un po’ diverso dall'uomo che sono adesso.
4) le metafore sono: i sospiri che vengono paragonati ai sentimenti, e il pentimento e la vergogna al suo inseguimento di cose inutili.
5) Le parole chiave del vocabolario petrarchesco sono: pietà, vergogna, pentimento, perdono, errore giovanile,e, vaneggiar.
6) Secondo me questo sonetto è stato composto intorno al 1338, perché nel 1327 Petrarca incontrò Laura nella chiesa di Santa Chiara ad Avignone e in questo sonetto afferma che erano passati undici anni dal momento in cui fu sottomesso allo spietato dominio dell’amore.

GIUSEPPE LONGO

COMPRENSIONE

1-Il tema generale del componimento di Petrarca è l'amore per Laura che egli abbandona per divenire un uomo nuovo e si libera quindi dall'errore che lo allontanava dall'amore divino.

2-I punti essenziali attraverso i quali si sviluppa la riflessione di Petrarca sono l'amore divino e il pentimento verso l'amore di Laura.

3-Voi che ascoltate in versi di varia natura l'eco di quei sospiri di cui io nutrivo il mio animo
al tempo del mio primo errore giovanile quando ero in parte diverso dall'uomo che oggi sono.

ANALISI E INTERPRETAZIONE

4-Le metafore usate per individuare gli effetti dell'amore sul poeta sono nel verso 2 i sospiri paragonati ai sentimenti, nel verso 12 la vergogna del suo vaneggiare. Entrambe le metafore sono riferite ad aspetti sentimentali.

5-Le parole chiave del vocabolario petrarchesco sono: pietà, vergogna, pentimento, perdono, errore giovanile,e, vaneggiar.

6-A questo sonetto io attribuirei la datazione intorno al 1338, perché nel 1327 Petrarca incontrò Laura e in questo sonetto afferma che erano passati undici anni dal momento in cui si era innamorato di lei.

APPROFONDIMENTI

7-La concezione dell'amore di questa lirica è quella dell'amore divino, da Petrarca considerato la retta via. E' conforme a ciò che vi è scritto nel Secretum, dove egli si basa sull'amore di Laura.

YVONNE SGROI1- Il tema principale del sonetto di Petrarca è l’amore per la sua amata Laura, di cui vuole liberarsi per ritrovare la via del bene e dell’amore divino. In questo sonetto c’è una contrapposizione fra tempo astrale e tempo liturgico:si apre con l’indicazione del momento in cui è avvennuto l’incontro ( secondo le coordinate del tempo astronomico), questo poi si sostituisce al tempo liturgico dove risalta il senso del peccato e del pentimento.

2- I punti essenziali sul quale si basa la riflessione di Petrarca sono: l’amore per Laura, la centralità del poeta e il pentimento.

3- "Voi che ascoltate in versi di diversa natura il suono di quei sospiri di cui io nutrivo il mio animo al tempo del mio primo errore giovanile quando ero un po’ diverso dall'uomo che sono adesso."

4- le metafore sono: I SOSPIRI che vengono paragonati ai sentimenti, e il PENTIMENTO e la VERGOGNA al suo inseguimento di cose inutili.

5- Le parole chiave del vocabolario petrarchesco sono: pietà, vergogna, pentimento, perdono, errore giovanile, vaneggiar.

6- molto probabilmente questo sonetto è stato scritto nel 1338, in quanto nel 1327 Petrarca incontrò per la prima volta Laura nella chiesa di Santa Chiara ad Avignone e in questo sonetto esclama che erano passati undici anni dal momento in cui "fu sottomesso allo spietato dominio dell’amore."







3 commenti:

Federica ha detto...

"Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono..."

>Comprensione<

1.Nel sonetto Petrarca esprime l'oscillazione di sentimenti e il dissidio interiore di sè stesso.Petrarca ha una concezione dell'amore terrena e si sofferma non tanto sulla lode di Laura quanto sui propri sentimenti,Nel sonetto il poeta parla dell’esperienza amorosa ormai superata nella prospettiva cristiana (il pentimento, la coscienza della brevità e della illusorietà dei beni terreni).Il poeta fa capire al lettore che è stato profodamente innamorato,che si ritrova cambiato,e che chiedendo pietà e perdono si ritiene in grado di riceverli.
2.I punti essenziali attraverso i quali Petrarca sviluppa le proprio riflessioni sono basati sopratutto su suoi gravi errori giovanili, riferendosi dell'amore per Laura.Egli infatti ne prova quasi vergogna pensandolo come "un'illusione".
3."Voi che ascoltate in poesie staccate tra di loro il suono di quei sospiri con i quali nutrivo il cuore al tempo del primo traviamento giovanile, quando in parte ero un altro uomo rispetto a quello che sono"

>Analisi e interpretazione<

4.Le metafore utilizzate servono per esprimere gli effetti dell'amore sul poeta,i sospiri che vengono paragonati ai sentimenti e alla vergogna.
5.Le parole chiave che riscontriamo sono senza dubbio quelle che hanno attinenza con il senso di vergogna,del pentirsi,la favola che rappresenta il breve sogno,nonchè errore giovanile.
6.Questo sonetto si può collocare intorno ai successivi anni della morte di Laura (1348)

>Approfondimenti<

7.Il tema principale è quello dell’amore che, non è fonte di beatitudine, ma è solo un errore perché non porterà gioia, ma solo tristezza. Tutto ciò però non è conforme in ciò che afferma nel 'Secretum' dove non è conforme a ciò che dice S.Agostino.

Cordiali saluti...
..Federica..

Rosario ha detto...

Salve prof,

Comprensione:

1)In quest'opera "Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono" di Francesco Petrarca il tema principale, è l'amore verso Laura che si contrappone al dissidio
interiore manifestato dal poeta.
Petrarca manda un messaggio al lettore,manifestando il suo amore e che a cause di questo si trova profondamente cambiato,inolte spera che attraverso la pietà possa ricevere il perdono.

2)Gli elementi più importanti in cui si sviluppa l'opera si basano sopratutto sugli errori commessi in giovane età.Egli infatti ne prova vergogna e pensa ciò come se fosse "un illusione".

3)"Voi che ascoltate in versi di vari natura,l'eco di quei sospiri di cui io nutrivo il mio animoal tempo del mio errore giovanile,quando ero in parte diverso dall'uomo che oggi sono".

Analisi e interpretazione:

4)Le metafore che vengono utilizzate nell'opera esprimono l'amore del poeta,i sospiri vengono paragonati ai sentimenti e alla vergogna.

5)Le parole chiave vengono utilizzate per mettere in evidenza:il pentimento,la vergogna,la "favola" che rappresenta l'errore commesso in giovane età.

6)Questo sonetto lo possiamo collocare intorno al "1348",l'anno successivo che ricorre la morte di Laura.

Approfondimenti

7)Uno dei temi principali è sicuramente l'amore,che simboleggia la tristezza.Analizzando questo,l'autore va in contrapposizione al "Secretum" e ciò che dice a Sant'Agostino.

Spero di aver risposto correttamente.

Anonimo ha detto...

sera prof...

1- Il tema principale del sonetto di Petrarca è l’amore per la sua amata Laura, di cui vuole liberarsi per ritrovare la via del bene e dell’amore divino. In questo sonetto c’è una contrapposizione fra tempo astrale e tempo liturgico:si apre con l’indicazione del momento in cui è avvennuto l’incontro ( secondo le coordinate del tempo astronomico), questo poi si sostituisce al tempo liturgico dove risalta il senso del peccato e del pentimento.

2- I punti essenziali sul quale si basa la riflessione di Petrarca sono: l’amore per Laura, la centralità del poeta e il pentimento.

3- "Voi che ascoltate in versi di diversa natura il suono di quei sospiri di cui io nutrivo il mio animo al tempo del mio primo errore giovanile quando ero un po’ diverso dall'uomo che sono adesso."

4- le metafore sono: I SOSPIRI che vengono paragonati ai sentimenti, e il PENTIMENTO e la VERGOGNA al suo inseguimento di cose inutili.

5- Le parole chiave del vocabolario petrarchesco sono: pietà, vergogna, pentimento, perdono, errore giovanile, vaneggiar.

6- molto probabilmente questo sonetto è stato scritto nel 1338, in quanto nel 1327 Petrarca incontrò per la prima volta Laura nella chiesa di Santa Chiara ad Avignone e in questo sonetto esclama che erano passati undici anni dal momento in cui "fu sottomesso allo spietato dominio dell’amore."