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venerdì 25 gennaio 2008

Renzo da Monza A Milano (Classe II E ) Cap.XI


Nella seconda parte di questo capitolo(rr.355-526) il racconto si sposta a seguire il cammino di Renzo da Monza a Milano, dove il destino e la storia vogliono che proprio in quel giorno la città si mostri in stato di rivolta.
Cominciano così per Renzo le disavventure milanesi che occuperanno i successivi capitoli fino al XVII, una sezione importante nella struttura dell'intero romanzo.
Fra la prima e la seconda parte del capitolo vi è un intervento del narratore, il quale, ricorrendoa una similitudine, descrive le difficoltà che si trova davanti a questo punto della storia.
Spiegate a quale difficoltà si riferisca.Clicca qui Manzoni

2 commenti:

Giada ha detto...

Con l’arrivo di Renzo a Milano, Manzoni mette in evidenzia alcuni temi dei Promessi Sposi che prima erano stati solo intravisti, primo fra tutti la carestia. Questa parte viene descritta con lo stupore e la paura di Renzo per il suo primo impatto con la città che gli appare strana e, soprattutto, lo sorprendono alcuni elementi sconcertanti come il fatto che i gabellieri non lo fermino, l’atteggiamento troppo cortese dell’uomo incontrato per strada e la scoperta che le strade sono cosparse da strisce di farina e da pani lasciati qua e là.
Proseguendo nel suo cammino incontra anche una famigliola carica di farina e di pane, non certamente acquistati,che gli fa pensare ad un saccheggio. Sono tutti indizi di un mondo capovolto, in cui i rapporti sociali non sono più gli stessi,in cui le cose possono finalmente cambiare e che la città è in rivolta.
Successivamente quando arriva al convento dei cappuccini con la lettera per padre Bonaventura, non trovandolo, invece di aspettarlo in Chiesa, decide di andare a vedere cosa succede e si avvia verso il tumulto.

Da questo capitolo fino al XVII assistiamo alla formazione di Renzo.

...Mery...P... ha detto...

In questa parte del romanzo, il Manzoni ci fa notare come la città di Monza in quel periodo era vittima della carestia, infatti vediamo che Renzo giunto alle porte della città chiede ad un passante indicazioni per raggiungere il convento cui è destinato. Entrato in città, il giovane scopre con sorpresa della farina e del pane gettati a terra. Pur con timore raccoglie tre pani. Proseguendo poi verso il centro della città, incontra parecchia gente che trasporta affannosamente pane e farina. Viene colpito dalla vista di una famigliola particolarmente impegnata nel trasporto. Il giovane comprende finalmente che è in atto una rivolta e che la gente sta dando l'assalto ai forni: la sua prima sensazione è di piacere. Renzo decide di star fuori dal tumulto e si reca al convento, ma il frate portinaio gli nega l'ingresso. Il giovane va così a curiosare tra la folla e si lascia attrarre dal tumulto…